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Bari, commercio: prove tecniche di rilancio

Francesco Petruzzelli

Fino a 50mila euro a supporto degli esercizi di vicinato

BARI - L’interesse c’è e lo certificano i numeri. In appena 96 ore oltre 100 richieste di informazioni, tra mail e telefonate, e due progetti già presentati. Per rendere più attrattiva e competitiva la propria attività ma anche il contesto urbano circostante. C’è una buona risposta per «Un negozio non è solo un negozio», il bando pubblicato meno di cinque giorni fa dal Comune per una sorta di chiamata alle armi delle piccole attività commerciali.

CONTRIBUTO - Negozi di vicinato, di beni e servizi che potranno accedere, con domande a sportello, all’aiuto a fondo perduto dell’amministrazione municipale. Un contributo, fino a un massimo di 50mila euro, per poter ripensare le proprie vetrine, i propri interni e i servizi alla clientela. Dando in cambio qualcosa alla collettività. In quello che è stato ribattezzato «il patto della reciprocità»: il contributo viene erogato a fronte di un progetto di cittadinanza attiva e di valorizzazione territoriale promosso da ciascun commerciante.

TAPPA - Prospettive e opportunità illustrate mercoledì sera nella prima tappa del tour che per dodici appuntamenti sparsi per la città permetterà agli amministratori locali di incontrare i commercianti. Un faccia a faccia per illustrare il bando, per dare informazioni utili o semplicemente per raccogliere dubbi e suggerimenti. E alla prima tappa – tenutasi mercoledì sera sulla terrazza dell’hotel Imago, in via Altamura al quartiere Libertà - è toccato agli assessori allo Sviluppo Economico, Carla Palone, e all’Innovazione Eugenio Di Sciascio e al componente dello staff del sindaco, Roberto Covolo, presentare agli operatori del commercio – una decina circa e arrivati da vari quartieri come San Girolamo, Carrassi, Murat, Picone e Poggiofranco – una misura economica che coniuga sviluppo territoriale e modernità.

TRE MILIONI - «Prima di vendere un prodotto bisogna capire quello che avviene fuori, le trasformazioni sociali», il monito dell’assessore Palone. Il bando mette in palio 3 milioni di euro di fondi Pon Metro destinati ad attività già esistenti in città, operanti nei settori del commercio al dettaglio di vicinato, dell’artigianato, della somministrazione di alimenti e bevande, del turismo e dei servizi con sede fissa e svolte in locali di cui almeno uno al pianterreno, aperti al pubblico e con accesso e affaccio diretto alla strada.

DETTAGLI - Non sono ammesse al finanziamento attività quali centri scommesse, compro oro, negozi delle gallerie commerciali, negozi d’armi e munizioni, temporary store e attività in franchising. Il contributo viene suddiviso in due parti: spese di investimento, sino ad un massimo dell’80 per cento sul totale delle spese di investimento ammissibili (comunque non superiore a 40mila, per interventi come lavori, acquisto attrezzature, beni e servizi) e spese di gestione, sino ad un massimo di 10mila per utenze, personale, e canone di locazione. Il singolo operatore può utilizzare il contributo per vari ambiti di intervento: rendere ad esempio digitale la propria attività, ampliare i servizi per i clienti, ripensare vetrine e spazi esterni (con arredi urbani e allestimenti) o semplicemente investire sulla eliminazione delle barriere architettoniche e su un tema molto sentito (tra spaccate e furti sempre più frequenti) come la sicurezza con l’installazione di sistemi di allarme e di videosorveglianza.

«GREEN» - Ma è un bando anche green prevedendo il sostegno alle attività che vorranno convertirsi al risparmio energetico, alla sostenibilità e al commercio consapevole su prodotti etici ed ecologici. «Questo non è un bando calato dall’alto ma che abbiamo concertato con gli operatori. È un’opportunità per cambiare la città, non per stravolgerla», ha sottolineato l’assessore Palone. «Puntiamo sulla vostra creatività e innovazione», ha ribadito l’assessore Di Sciascio. «Avremmo potuto utilizzare questi fondi anche per altre finalità, come le piazze e i giardini, perché sono ibridi. Ma noi vogliamo accompagnarvi verso l’innovazione, verso la competitività», ha spiegato il sindaco Antonio Decaro, arrivato nella parte finale dell’incontro, annunciando entro fine anno fondi per il sostegno ai mercati rionali, alle nuove aperture e alle associazioni che si occupano dell’animazione delle strade. «Un negozio non è solo un negozio», scadrà a giugno 2023. Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito www.dbari.it o mandare una mail a negozi@dbari.it.

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