In Puglia e Basilicata
Il caso
13 Maggio 2022
Redazione online
La Polizia di Bari ha arrestato per omicidio due esponenti della criminalità organizzata, un 52enne e un 36enne. Il primo, capo di un clan locale, operativo in un quartiere periferico di Bari, era già detenuto per associazione mafiosa nel carcere di Asti. Il suo braccio destro, il 36enne, agli arresti domiciliari perché coinvolto nell’operazione di polizia Vortice — Maestrale, è stato condotto nel carcere di Foggia. Entrambi sono stati condannati in via definitiva all’ergastolo, con l’aggravante del metodo mafioso, per l’omicidio di Nicola Lorusso, classe 1956, detto “il ciuccio”, avvenuto a San Girolamo l’11 gennaio 2015.
Tra il 2012 ed il 2015 le due organizzazioni criminali mafìose, operanti nella città di Bari, entrambe desiderose di conquistare il dominio assoluto nella gestione delle attività illecite del rione (traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsioni ad esercizi commerciali ed imprese edili), si affrontarono a più riprese, facendo registrare una pluralità di fatti di sangue.
La mattina dell’ 11 gennaio 2015, sempre nel quartiere San Girolamo di Bari, a poca distanza dalla propria abitazione e mentre era alla guida di un’autovettura in compagnia della moglie, Lorusso, con precedenti anche per reati associativi, fu colpito mortalmente da numerosi colpi d’arma da fuoco, esplosi con un fucile mitragliatore AK 47 kalashnikov.
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