Emozioni storiche. Ci sarà anche una lapide con inciso il nome di Terlizzi, a Biella, in Piemonte, presso l’area monumentale dedicata ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Il Comune di Terlizzi, insieme a centinaia di altri enti ii tutta Italia, ha aderito all’iniziativa del circolo culturale sardo «Nuraghe Chervu» di contribuire con una lastra lapidea alla composizione di un’opera monumentale denominata «Nuraghe Chervu», in memoria della Brigata Sassari. La pietra, realizzata dal maestro scalpellino terlizzese Pasquale Tedeschi, è incisa con il nome della città «Terlizzi» e il numero «328», che conta i caduti terlizzesi durante la Prima Guerra Mondiale.
L’iniziativa è sostenuta dalla Prefettura di Biella. Nel 2019, nella città piemontese di Biella, era stata già inaugurata l’area monumentale «Nuraghe Chervu» con la posa di ben 250 pietre provenienti da altrettanti comuni italiani. Al fine di completare il monumento, la Prefettura di Biella ha esteso l’invito a tutti i comuni italiani chiedendo di inviare una pietra del proprio territorio a testimonianza del dolore che provoca la guerra e del sacrificio dei soldati.
«Abbiamo il dovere della memoria - dice il sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato -. Tutta l’Italia, nessuna città esclusa, ha conosciuto da vicino le brutture della guerra. Attraverso questa lapide in viaggio verso il Piemonte, rendiamo omaggio ai 328 giovani terlizzesi caduti sul campo durante la Prima Guerra Mondiale. L’iniziativa coincide con il dramma di un’altra guerra scoppiata nel cuore dell’Europa e ci ricorda che, oggi come ieri, le guerre producono solo morte».