nel Barese
Molfetta, cani avvelenati con topicidi: è allarme
Allarme in città per l’avvelenamento di animali domestici. Dopo quanto accaduto qualche mese fa nei quartieri di nuova espansione, con numerosi gatti uccisi dal veleno, adesso il problema esplode per i cani nelle zone a ridosso del centro urbano. Sono due gli episodi nelle ultime settimane che hanno fatto già scattare l’allerta lanciata dai proprietari di amici a quattro zampe e dalla Lega del Cane. In via San Gioacchino sono morti due cani, uno di loro un cucciolo con pochi mesi di vita. Nessun dubbio sulla causa: è con certezza l’avvelenamento. Purtroppo l’utilizzo di topicidi o di altre sostanze fortemente tossiche e velenose sembra essere divenuto una consuetudine a Molfetta. Una pratica utilizzata proprio per allontanare cani e gatti da determinati quartieri. «Chiediamo che – ha affermato Mariangela La Volpe, referente in città della Lega del Cane - secondo quanto previsto dall’ordinanza Martini si cerchino i responsabili. La vita di un animale vale quanto quella di qualsiasi essere vivente, le leggi a tutela degli animali non sono leggi di serie B il dolore di chi li ama e li ha vissuti come membri della propria famiglia merita giustizia». Le segnalazioni di animali domestici intossicati per aver annusato semplicemente luoghi contaminati da topicidi e altre sostanze velenose si moltiplicano.
Tali fenomeni, infatti, sono purtroppo stati segnalati anche tra Via San Francesco d’Assisi e Via Madonna dei Martiri. «Voglio pensare che non volevi far del male a dei poveri cuccioli – ha sottolineato la proprietaria di uno dei due cani uccisi - ma dovevi segnalarlo con un cartello! Sapevi che questi tipi di veleni, attirano non solo topi, ma tutti i nostri amici a 4 zampe? Sapevi che loro sono sempre così felici e spensierati di fare una passeggiata con il proprio padroncino? E in quei 10 minuti di passeggiata loro ti distolgono da tutti i problemi che ci sono soprattutto in questo brutto periodo?». Parole forti che evidenziano un fenomeno diffuso e crudele. A tutto questo si aggiungono altri abusi nei confronti degli animali. Nell’ultimo fine settimana, in Contrada San Pancrazio, ignoti hanno sparato a sei gabbiani, ferendoli gravemente e uccidendone uno. Gli uccelli sono stati recuperati dalle Guardie ambientali ecozoofile giunte sul posto dopo una segnalazione. L’allarme è stato lanciato anche dal referente del WWF Pasquale Salvemini. «I sei gabbiani sono stati colpiti con un fucile o con una pistola ad aria compressa, ma l’aspetto più preoccupante è che si è trattato di un gioco al massacro sulla pelle dei sei gabbiani che hanno riportato fratture scomposte»