Covid, arcivescovo Bari ricoverato al Miulli: «Risponde alle cure»
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Redazione online
23 Gennaio 2021
BARI - Il Tribunale di Bari, sezione Lavoro, ha annullato la sanzione che l’azienda Ikea ha imposto a un lavoratore che si era assentato in un giorno festivo per aderire allo sciopero del 2 giugno 2018 organizzato dalla Filcams-Cgil Bari proprio contro le aperture festive. L'azienda aveva definito la multa al dipendente una «sanzione per assenza ingiustificata», sottraendogli 4 ore dalla retribuzione giornaliera. Il giudice ha accolto il ricorso del lavoratore Pierpaolo Scattarella, Rsa della categoria e dipendente di Ikea Bari, presentato dalla Filcams provinciale con l’avvocato Ivana Carso: ha dichiarato «illegittima» la sanzione e l’ha annullata, condannando l’azienda anche al pagamento delle spese legali. La motivazione della sentenza dice di più: il giudice afferma che «il lavoratore non può essere obbligato alla prestazione di lavoro festivo e non può esser sanzionato disciplinarmente per l'assenza».
«Un importante risultato si aggiunge alla nostra battaglia contro le aperture selvagge nel settore del commercio», commenta Antonio Miccoli, segretario generale Filcams-Cgil Bari, evidenziando che «nei contratti individuali i lavoratori spesso firmano la disponibilità al lavoro festivo, ma la disponibilità non vuol dire obbligatorietà e questa sentenza avvalora le nostre lotte». «Una vittoria doppia - secondo la segretaria della Cgil di Bari, Gigia Bucci - perché viene riconosciuto al lavoratore il diritto al riposo nelle giornate festive infrasettimanali e quello di scioperare proprio in quelle giornate contro chi vuole tenere aperti negozi e centri commerciali durante le festività».
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