L'allarme
Covid 19, il caso Ikea Bari, Cgil: «Tutelare lavoro in sicurezza»
All’indomani dello sciopero dei lavoratori dello store Ikea di Bari contro la decisione dell’azienda di aumentare il numero massimo dei clienti all’interno del negozio
BARI - «I lavoratori sono prima di tutto persone a cui va garantito il diritto di lavorare in sicurezza». Lo dichiara in una nota la Cgil Bari commentando l’ipotesi di chiusura dei centri commerciali nel fine settimana con il nuovo Dpcm anti-Covid atteso a breve, all’indomani dello sciopero dei lavoratori dello store Ikea di Bari contro la decisione dell’azienda di aumentare il numero massimo dei clienti all’interno del negozio. Una ipotesi che secondo la segretaria generale Gigia Bucci «è frutto delle battaglie della Cgil che in un momento come questo non poteva rimanere indifferente dinanzi a immagini di code e assembramenti all’ingresso di Ikea sabato scorso. Prendiamo atto che il sindaco di Bari a costo di essere impopolare si è fatto portavoce di tutti i sindaci chiedendo ed ottenendo la chiusura dei centri commerciali a partire dal prossimo fine settimana». "Dobbiamo salvaguardare il lavoro - aggiunge - ma ora più che mai va tutelata la salute di lavoratori e cittadini, anche di quelli che privi di buon senso hanno preso d’assalto Ikea. Abbiamo proclamato lo sciopero per tutelate anche loro, anche chi non ha piena consapevolezza di quello che sta accadendo in questa seconda ondata di pandemia».