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Dpcm, le parole di Decaro: «Ci vuole un patto tra cittadini e Stato. I sindaci fermeranno le violenze»

 
Redazione online

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Dpcm, le parole di Decaro: «Necessario saldare un patto tra cittadini e Stato»

Il commento del Presidente Anci sulle misure restrittive che entreranno in vigore a mezzanotte

Domenica 25 Ottobre 2020, 18:37

19:23

BARI - «In queste ore, consapevoli di essere nel pieno di una emergenza che necessita di risposte straordinarie, tutte le istituzioni hanno un dovere: essere istituzioni e assumersi la responsabilità delle decisioni e delle azioni. Con l’obiettivo della tenuta del Paese. Ma l’unico modo perché la risposta straordinaria funzioni è saldare un patto tra Stato e cittadini». Lo dichiara il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, in relazione alle misure varate con l’ultimo Dpcm. «Ai sacrifici chiesti alla popolazione - aggiunge Decaro - devono corrispondere certezze da parte dello Stato: ristoro concreto e immediato a chi chiude senza lungaggini burocratiche. All’impegno dello Stato deve corrispondere il senso di responsabilità dei cittadini: rispettare le regole e limitare i contatti per contribuire a frenare il contagio». 

«Nelle prossime settimane rischiamo di assistere ad un ampliamento della frattura sociale di cui già si intravedono le prime avvisaglie. Oggi abbiamo più paura del futuro che del virus. I sindaci ne tengono conto e faranno tutto quanto è possibile per mantenere unite le comunità e per spegnere possibili reazioni violente a una situazione tanto difficile». Lo afferma il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro.

Il presidente dell’Anci ribadisce l'impegno dei sindaci che però «si aspettano - evidenzia Decaro - che lo Stato faccia seguire alle promesse azioni concrete e tempestive: ristori immediati e automatici a fondo perduto, cassa integrazione e riduzione di imposte e affitti per le categorie colpite dalle restrizioni».

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