BARI - Vandali (e imbecilli) sempre in agguato al parco di largo Due Giugno. Già spaccati ben due cerchioni ed anche un tabellone del nuovo campo dedicato al basket, mentre in attesa dell’attivazione dei tornelli utili a limitare gli ingressi, non è raro lo scorrazzare di scooter vari all’interno del principale polmone cittadino, al pari di cani di grossa taglia spesso lasciati in libertà dai rispettivi padroni. A quanto pare va invece molto meglio alla pineta San Francesco o sotto le volte del ponte Adriatico, dove evoluiscono e si divertono pattinatori, cestisti da strada, skater appassionati e amanti dello sport in genere, felici di poter praticare la loro disciplina preferita all’aria aperta.
Cerchi rotti - A poco meno di tre settimane dall’attesa riapertura di uno degli spazi pubblici più importanti della città e nonostante l’installazione delle telecamere di videosorveglianza proprio in corrispondenza dei due campi da basket (due per ciascun playground, in modo tale che ogni dispositivo inquadri la metà campo circostante ciascun canestro), il parco diventa nuovamente palcoscenico per teppisti, già in passato protagonisti di danneggiamenti e distruzione di panchine, giochi per bambini e altri elementi di arredo pubblico. Insomma, gli incivili continuano tristemente ad imperversare nonostante i tentativi di prevenire atti vandalici e quant’altro, i cui effetti negativi si riverberano su tutta la collettività. Eppure, sempre nell’ottica di scongiurare queste pessime «abitudini», Palazzo di Città ha provato a giocare d’anticipo proprio con l’installazione di alcune delle nuove telecamere atta a rendere più sicura l’area di gioco, sottraendola a quegli usi scorretti che provocano danni e disagi ai suoi frequentatori.
«Purtroppo accade di frequente che qualcuno si appenda ai canestri dei playground, non solo danneggiandoli irrimediabilmente ma soprattutto causando la rottura dell’intero tabellone», conferma l’assessore allo Sport, Pietro Petruzzelli, che sta provando a correre ai ripari, in modo da rendere nuovamente fruibile l’area sportiva nel più breve tempo possibile. «Abbiamo contattato l’impresa responsabile della manutenzione, sondando la possibilità di installare tabelloni in acciaio - come quelli utilizzati nelle città degli Stati Uniti -, oltre a montare cerchioni dotati dello speciale dispositivo anti rottura, in caso qualcuno si aggrappi, come quelli già in uso sul campo accanto», dice ancora l’assessore, che non dispera di individuare gli autori dei danneggiamenti. Infatti, Le nuove telecamere - tipo «4k» ad alta risoluzione - al pari degli altri quattro «occhi pubblici» già presenti a presidio dei tre varchi di accesso, consentono le riprese notturne ad infrarossi, con le immagini che possono essere conservate per circa sette giorni presso i server della polizia locale. Sempre ai fini di un maggiore e più efficace controllo del territorio è prossima l’installazione di ulteriori sedici dispositivi in diversi punti critici della città.
Viva lo sport - Finalmente restituite alla città le due maggiori aree di aggregazione - largo Due Giugno e la pineta San Francesco - divenute nei mesi scorsi off limit anche a causa della pandemia, si stanno rivelando un successo le scelte relative alla creazione di un cosiddetto playground sotto il ponte Adriatico, suddiviso in due aree destinate a skatepark e al basket «tre contro tre». Gli impianti vengono infatti giornalmente presi d’assalto da ragazzi e famiglie al pari del campo di basket di Sant’Anna o dell’altro mini centro sportivo all’aperto inaugurato nel luglio scorso in via della Penna, a Torre a Mare, dove su un’area incolta è stato realizzato un nuovo campo di calcetto con annessa sistemazione del verde. A dimostrazione che la qualità della vita è necessariamente legata alla qualità dello spazio pubblico.