BARI - Annunciano lo stato di agitazione e una manifestazione per protestare contro la direzione del Policlinico di Bari che, secondo i sindacati Fp Cgil, Fials e Fis-Usae, avrebbe interrotto «le relazioni sindacali» dopo l'emergenza Covid, assumendo decisioni «senza alcun confronto" con medici e infermieri.
«Al personale, beffardamente definito eroico, impegnato senza sosta nell’emergenza Covid viene chiesta l'immediata ripresa delle normali attività, imponendo l’apertura dei servizi 8-20 e dal lunedì al sabato, senza il necessario confronto sindacale», è quanto si legge in un documento unitario inviato al governatore Michele Emiliano e al direttore del dipartimento regionale Salute, Vito Montanaro, e firmato dai sindacati Cisl medici, Cgil, Fials, Fassid, Anaao-Assomed, Aaroi-Emac e Fvm.
I medici chiedono «condivisione delle disposizioni relative alla riorganizzazione delle unità operative e del personale"; chiarimenti sulla «chiusura totale dell’attività Cup» che avrebbe avuto «serie ripercussioni sulle attività ambulatoriali"; e condivisione del «piano di abbattimento delle liste d’attesa disposto in violazione delle norme contrattuali».
I medici lamentano anche il «mancato confronto sui criteri ed elenchi del personale da stabilizzare e del fabbisogno di personale». «Una gestione autoritaria, irrispettosa delle più elementari norme di relazioni sindacali», si legge nel documento.