L'esame
Bari, maturità, i prof già a scuola. Da domani tocca ai ragazzi
Commissioni al completo: poche le sostituzioni degli assenti
BARI - Tre mesi e una settimana. Tanto è passato dall’ultimo giorno nelle scuole animate da voci e volti. Dal 6 marzo scorso fino a ieri le classi sono rimaste deserte: i primi che hanno nuovamente varcato i cancelli sono stati i professori, impegnati a stilare il calendario per la prova d’esame. Cominciano domani i colloqui della maturità postCovid, senza scritti e con un orale unico da 60 minuti: poco meno di un’ora per riassumere cinque anni sui banchi delle superiori. Vale per tutti: per chi ha meritato voti alti, ma anche per quanti hanno collezionato più di una insufficienza in pagella.
A Bari e provincia i docenti, persino quanti nelle scorse settimane si erano schierati per l’esame a distanza temendo il contagio, non si sono tirati indietro: il Provveditorato ha dovuto sostituire una manciata di insegnanti. Quest’anno le commissioni sono formate da 6 prof interni e da un presidente esterno. Gioca fuori casa Eleonora Matteo, presidente di commissione a Mola ma dirigente del Panetti-Pitagora di Bari: «Come da protocollo - racconta - abbiamo firmato un’autocertificazione e igienizzato le mani con il gel. Ogni istituto ha un suo codice di sicurezza, oltre alle mascherine che vengono indossate da chiunque entri nell’edificio».
Al Panetti le aule hanno banchi distanziati e uno schermo sul quale saranno proiettati la tesina multimediale e il lavoro svolto dai candidati. Zero carta: gli studenti, il presidente e il segretario avranno a disposizione un computer proprio. La tastiera del pc viene igienizzata ad ogni passaggio di mano e viene coperta da una pellicola trasparente.
E oggi pomeriggio, a partire dalle 18 su Radio Panetti in onda sul web, gli ospiti d’eccezione saranno i presidi e gli insegnanti: hanno girato un video sulle note di «Notte prima degli esami» dedicato ai ragazzi. L’idea è del dirigente del De Viti De Marco di Triggiano, Michelino Valente. Anticipa: «La musica è vita. Ho studiato pianoforte e ho fatto parte del coro del teatro Petruzzelli per molti anni. Dopo le audizioni, che ho superato, ho comunque scelto la scuola. In questo periodo segnato dalla pandemia, ogni sera ho salutato i colleghi della chat dei dirigenti con un brano musicale. L’iniziativa è stata condivisa dalla community e dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Anna Cammalleri. Abbiamo pensato di fare una sorpresa ai nostri studenti. Con l’aiuto dei professori del liceo musicale Don Milani di Acquaviva abbiamo realizzato un video, deformando in parte le parole di Venditti. È il nostro augurio rivolto ai maturandi».
Anche Valente è presidente di commissione in un istituto di Alberobello: «C’è molta stanchezza e questa maturità suona come una ripartenza. La didattica a distanza ha minato la serenità di tutti. Nella mia scuola la voglia di recuperare frammenti di normalità ha preso il sopravvento sulla paura: i docenti stanno affrontando queste prove con fiducia».
Da domani tocca ai ragazzi. Anche i crediti saranno diversi rispetto al passato: maggior peso al percorso scolastico, fino a 60 crediti, e fino a 40 per il colloquio orale. Il voto massimo finale resta 100 e si potrà ottenere la lode, ma non sarà possibile festeggiarla con baci e abbracci nella scuola. Al termine del colloquio gli studenti dovranno salutare a distanza i loro professori e andare via.