Il provvedimento

Bari, la provocazione: «Qualcuna mi vuole sposare? Che Emiliano ci fa la busta»

Max Boccasile

Il governatore della Puglia si è dichiarato pronto a dare un contributo a tutti i giovani sposi che non annulleranno le loro nozze

BARI - Che Michele Emiliano fosse un uomo ricco di risorse, era risaputo da tempo immemore, ma che quest’uomo buono come il pane di Altamura e grande come le isole Tremiti, fosse anche un esperto wedding planner, onestamente non se lo aspettava davvero nessuno. La crisi economica scaturita dal lockdown dovuto al Covid 19, ha messo in crisi parecchi settori lasciando decine di migliaia di imprenditori in balia di immensi punti interrogativi e cospicui debiti da ripianare. Ecco uno dei settori colpiti dal virus del sol levante è stato quello del wedding… i matrimoni!!! Molti ragazzi, giovani, innamorati, che si scambiano ancora sms smielati, con cuoricini, promesse d’amore eterno, quest’anno avevano in programma di convolare a nozze, ma poi: BUIO! Tutti a casa, il virus, la pandemia, la pandetua… in un attimo, il sogno della vita, svanisce come un pescatore di pelose alla vista di Decaro.

«Abbiamo rinviato il matrimonio» questo è il whatsapp più in voga del momento. Da una parte la sposa distrutta in una valle di lacrime, dall’altra lo sposo che deve fare la parte e deve fingersi dispiaciuto per la triste notizia… nel mezzo i parenti, i testimoni, la mamma di lui e gli amici felici per la mancata tragedia, perché non ci sta un euro da dare a questi due pazzi che hanno deciso di sposarsi... perché sta la crisi, perché non è normale che i 600 euro di Conte li dobbiamo dare a ‘sti due solo perché hanno deciso di compiere l’insano gesto. Che poi due che si sposano tra giugno e agosto sono fondamentalmente due persone cattive, che meritano di soffrire. Ma voi siete mai andati ad un matrimonio d’estate? «U cald», la gente che spera nella morte della vecchina di turno solo per fotterle il ventaglio (da dove si comprano i ventagli?).

Poi le foto con gli sposi sotto un sole che neanche ad El Alamein è mai stato così spietato, poi con i parenti, poi le donne da una parte e gli uomini dall’altra, poi con gli strumenti musicali della band, poi veloce con quelli che stanno per collassare, e poi la nonna da trasportare a spalla come i Santi Medici perché sta la discesa e se scivola di «viva» rimane solo la pietra con cui è lastricata la strada del paesino bucolico in cui i due giovani amanti hanno deciso di porre fine alle loro libertà. E il sorbetto che si scioglie e assume la consistenza dell’insulina, le camicie commosse sotto abiti di fresco lana riciclati da armadi che gridano giustizia, il filmino per ricordare per sempre quei momenti (come se qualcuno potrà mai scordarli). Però loro si amano e quindi ci vai, perché ci devi andare e devi pure sorridere. Nessuno poteva pensare che arrivasse un qualcosa dalla Cina a rovinare tutto, di solito l’unica cosa di cinese che bestemmiavamo durante i matrimoni, era il riso. Quintali di riso felice lanciato come olio bollente su crociati dalle feritoie di un castello.

Ma arriva lui, il Covid19 e tutto salta. In questo delirio di bomboniere messe da parte, di confetti destinati a scadere e di cravatte imbarazzanti che non vedranno mai la luce, chi ne fa le spese oltre che gli sposi sono proprio i ristoratori, coloro che hanno prestato sotto un lauto pagamento le loro sale ricevimento per accogliere e regalare un sogno e due neo coniugi. Parliamo di centinaia di migliaia di euro di mancato incasso, di lavoratori senza un lavoro, di strutture con costi di gestione simili a quelli del Colosseo, che rischiano di colare a picco per l’annullamento dei matrimoni. Noi ci ridiamo e ci scherziamo su, ma qui ne va della sopravvivenza di migliaia di addetti al settore. Ed è qui che entra in ballo San Michele (non quello della zampina, che poi è Sammichele) ma quello della Regione. Il governatore della Puglia si è dichiarato pronto a dare un contributo a tutti i giovani sposi che non annulleranno le loro nozze! Si avete sentito bene: Emiliano ti farà la BUSTA! Ora gli scenari che si delineeranno, conoscendo i miei concittadini pugliesi sono tre:

quelli che rifiuteranno l’offerta e rinvieranno il matrimonio
quelli che accetteranno l’offerta e si sposeranno con la mascherina
quelli che pur di prendere una cosa di soldi dalla Regione, simuleranno un matrimonio

Io faccio parte della terza categoria. Alla fine una che mi sposa la trovo, basta un annuncio su facebook: «Cerco giovane ragazza per finto matrimonio, basta che respira. Al termine della cerimonia faremo capa e capa con i soldi di Emiliano». Ma Emiliano che fesso non è, sono convinto che vorrà farsi invitare a tutti i matrimoni per constatare la regolare celebrazione del rito. Non ci dimentichiamo che, anche se in aspettativa, è pur sempre un magistrato. 

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