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Polignano a Mare laboratorio per il turismo «no-Covid»

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

città di Polignano a Mare

La meta dei turisti avrà un protocollo curato da esperti di sicurezza

Lunedì 18 Maggio 2020, 14:09

POLIGNANO - Un piano di fruizione degli spazi pubblici urbani, delle spiagge e dei servizi pubblici e privati di Polignano a Mare per la Fase 2 e la successiva Fase 3: la città di Domenico Modugno ambisce a diventare «Comune Covid Free» grazie ai risultati del protocollo firmato dalla giunta comunale con la Fondazione Cultura Democratica, think tank che ha tra i propri obiettivi «l’ideazione di politiche pubbliche innovative finalizzate a promuovere il progresso civile», e la Gae Engineering, leader a livello nazionale nel settore del Construction Safety and Security, azienda impegnata anche nella realizzazione di modelli di gestione della vita economica e sociali in scenari di emergenza sanitaria (già consulente per grandi eventi nazionali, anche sportivi).

L’iniziativa è illustrata da Shady Alizadeh, avvocato amministrativista di Andria, membro del comitato scientifico della fondazione Cultura Democratica. «Dopo la pandemia - spiega - è necessario pensare ed elaborare un modello di condivisione in grado di rendere la città e la vita quotidiana dei cittadini e turisti fruibili, permettendo di muoversi in ambienti e spazi sicuri ovvero funzionali a evitare nuove emergenze». Il gruppo di lavoro punta a garantire in sicurezza la piena ripartenza delle attività economiche e sociali della città (Polignano ospita da molti anni il festival letterario nazionale «Il Libro possibile» e una tappa del campionato internazionale di tuffi d’alta quota Red Bull, eventi a cui partecipano decine di migliaia di spettatori). La redazione del protocollo (la cui prima versione sarà licenziata nel giro di un mese) vede un lavoro collegiale: al tavolo ci sono il sindaco Domenico Vitto, il personale tecnico dell’amministrazione comunale, per la fondazione Cultura democratica accademici, legali e architetti; nonché Giuseppe Gaspare Amaro, presidente della Gae Engineering. Quest’ultimo è un pioniere nella materia della sicurezza nei grandi eventi, consulente per de «il Giro d’Italia», del Carnevale di Venezia.

«Il piano riguarderà - aggiunge la Alizadeh - l’uso degli spazi pubblici e per conseguenza degli esercizi privati, rendendo naturale un comportamento sicuro per i cittadini e i turisti che vivono la città mettendo a fattor comune quale linea di indirizzo i protocolli nazionali e regionali». In questa direzione sarà attivato «un canale di ascolto, confronto e collaborazione con le associazioni di categoria della città, attraverso tavole o meeting digitali».

Il protocollo definitivo sarà completato in maniera definitiva nei prossimi tre mesi, ma già a metà giugno ci sarà un primo piano operativo. «Vogliamo - conclude la Alizadeh - garantire il riallineamento complessivo delle misure ricollegate all’interno del tessuto polignanese con le relative attività economiche, ricettive, ricreative e pubbliche. Questo lavoro, che vede il coinvolgimento di tanti professionisti che operano sul territorio nazionale, ha la volontà di dar slancio e fiducia ad una nuova ripartenza integrata in modo da definire un unicum per chi vive, ritorna o penserà di ritornare a Polignano, trasferendo in maniera positiva l’esperienza vissuta, con i massimi standard che possano assicurare salute e sicurezza dopo l’emergenza Covid».

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