BARI - Gli avvocati penalisti di Bari chiedono di poter celebrare più processi facendo udienze di pomeriggio e il sabato e usando spazi che consentirebbero il distanziamento interpersonale, tra cui le palestre delle scuole, sale cinematografiche e i padiglioni della Fiera del Levante.
In un documento trasmesso ai capi degli uffici giudiziari baresi, la Camera penale ricorda che «a Bari abbiamo già vissuto l'emergenza delle tende (a causa della inagibilità del Palagiustizia, ndr), ma abbiamo anche verificato che è stato possibile, con estremo sacrificio da parte di tutti, trovare comunque gli spazi per tenere le udienze penali in altri luoghi».
Per questo gli avvocati propongono di usare più spesso l'aula bunker di Bitonto, che ha una capienza di 24 postazioni ed è quindi più grande di quelle del palazzo di Via Dioguardi (con capienza fino a 18 persone). Chiedono inoltre di usare l'aula della Corte di Assise e, di pomeriggio, le altre del Palagiustizia di piazza De Nicola, di tornare ad utilizzare le aule delle ex sezioni distaccate di Modugno o Rutigliano e anche aule o palestre degli istituti scolastici ora chiusi, i padiglioni della Fiera del Levante e le sale cinematografiche, «già utilizzate - dicono - in altre sedi giudiziarie per processi con un cospicuo numero di parti».
«Sarebbe così complicato - si chiedono - in un circondario indiscutibilmente in credito rispetto alle esigenze delle strutture giudiziarie, trasformare tali ambienti in aule di udienza con il minimo indispensabile per le parti necessariamente presenti? Se non si pensa a misure eccezionali e se non si reperiscono i fondi nel periodo emergenziale, quando lo si farà?».
«L'emergenza - concludono - richiede coraggio e creatività che vorremmo vedere in chi ci governa».
Tra i penalisti c'è anche chi, come l’avvocato Alessandro Dello Russo, propone di «rinunciare alla sospensione dei termini feriali e fare udienza anche nel periodo estivo».