Arte
Molfetta si trasforma in capitale della scultura
Da oggi 29 artisti di tutto il mondo si ritrovano per il simposio internazionale
Per dieci giorni Molfetta sarà capitale della scultura grazie ad un simposio dedicato, che si svolgerà dal 19 al 29 settembre in località Secca dei Pali. Si tratta del primo «Simposio internazionale di scultura in pietra città di Molfetta», una kermesse curata dal docente di Scultura dell’Accademia di Belle arti di Bari Mauro Antonio Mezzina.
E’ la prima volta che Molfetta ospita una manifestazione artistica di tale portata che vedrà la partecipazione di sei artisti provenienti da tutto il mondo: Agnessa Petrova proveniente dalla Bulgaria, Antonis Myrodias dalla Grecia, Maria Rucker dalla Germania, Yoshin Ogata dal Giappone. Per l’Italia prenderanno parte Pietro de Scisciolo e il molfettese Antonio Mezzina.
La kermesse sarà aperta anche a due giovani scultrici emergenti, Aurora Avvantaggiato e Daniela Giglio, mentre i lavori realizzati, al termine della manifestazione, entreranno a far parte del patrimonio comunale. «Il simposio - ha spiegato il direttore artistico - nasce nell’antica Grecia, ma anche nella cultura moderna rappresentano uno scambio di esperienze che va oltre le frontiere, offrendo la possibilità di confrontarsi con la materia, con un’idea e con la forma. Quindi le opere realizzate sono destinate a dialogare con la gente, in un percorso che va oltre il dato oggettivo».
Nel corso della manifestazione si terranno una serie di eventi collaterali, workshop, conferenze, visite guidate in cantiere, incontri con gli studenti e anche uno show cooking, proprio a ribadire l’importanza della partecipazione, della condivisione e del confronto continuo tra artisti e pubblico. «Siamo orgogliosi - afferma l’assessore ai lavori pubblici, Mariano Caputo - di ospitare a Molfetta una manifestazione di questa caratura che, in qualche modo, restituisce dignità ad una tradizione che si è persa nel tempo nonostante che Molfetta abbia dato i natali a scultori ancora oggi apprezzati in tutto il mondo. Penso, ad esempio a Filippo Cifariello, a Giulio Cozzoli, solo per citarne alcuni».
I workshop si terranno dal 22 al 29 settembre con gli studenti della scuola di scultura dell’«Aba» Bari, mentre le conferenze in programma saranno due: il 24 settembre (18.30, Palazzo Giovene) «La scultura nel sistema globale dell’arte contemporanea», seguita da uno show cooking curato da «Amira» e «Acb»; il 26 settembre (18.30, Palazzo Giovene) «La pietra lavorata in Terra di Bari tra Ottocento e Novecento dagli ornatisti ai grandi nomi».