BARI - La Guardia Costiera di Bari ha sequestrato 615 chili di tonno rosso di dubbia provenienza, il prodotto era destinato alla ristorazione e alla vendita al dettaglio nei mercati cittadini e nelle pescherie. Durante i controlli in materia di tracciabilità dei prodotti ittici in Puglia gli uomini della Guardia Costiera del 6° Centro di Controllo Area Pesca (C.C.A.P.) della
Direzione Marittima di Bari hanno accertato e sanzionato l’attività illegale. Il tonno rosso, considerato di pregio e commercializzato a prezzi che consentono lauti guadagni, è stato sequestrato da un mezzo proveniente dalla Sicilia, presso un centro di smistamento cittadino, perché privo del certificato di cattura che ne attestasse la provenienza.
Il trasportatore ha inizialmente esibito un documento che attestava la pesca da parte di un moto peschereccio di Mazara del Vallo, ma i controlli incrociati effettuati sui sistemi di monitoraggio impiegati dal Corpo delle Capitanerie di porto hanno rilevato la non rispondenza del tonno con quanto dichiarato nel documento esibito. Dopo la verifica da parte delle Autorità sanitarie tutto il pesce sequestrato è stato devoluto in beneficenza.