La mamma morta, il padre in carcere e lui con problemi psichici: un 15enne che si era allontanato da una comunità di Molfetta dov'era ospitato è stato rintracciato dagli agenti della Polizia ferroviaria. Il ragazzo era stato notato da un capotreno delle Fal e sorpreso senza biglietto e documenti apparendo manifestamente disorientato. Affidato agli agenti della Polfer in un primo momento precisava di essersi allontanato da Gravina con il consenso dei genitori, salvo poi verificare che il ragazzo si era allontanato da una comunità di Molfetta dov'era ospitato per le sue condizioni familiari (mamma morta, il papà detenuto).
Grazie alla collaborazione dei Carabinieri veniva identificato il ragazzo e si verificava che il 15enne era affetto da problematiche psichiche ed era stata presentata da tempo una denunzia di scomparsa.
Espletati tutti gli accertamenti, il giovane veniva riaffidato dagli agenti della Polizia Ferroviaria alla “Casa Famiglia” da dove era fuggito, per metterlo al sicuro ed evitare l’esposizione ad eventuali pericoli.
Numerosi sono i rintracci effettuati nell’ambito del Compartimento Polizia Ferroviaria di Puglia, Basilicata e Molise dall’inizio dell’anno, che hanno riguardato ben 33 persone, di cui nr. 23 minori. Non di rado si tratta di persone con problemi comportamentali e psichici, che tendono alla fuga e si smarriscono. Negli interventi degli agenti, per facilitare il dialogo con la persona e la raccolta di notizie, viene applicato il protocollo “SOS disagio psichico”, che facilita l’intervento e la comunicazione.