Ancora allerta nei mari
Bari, allarme alga tossica: Ferragosto da bollino rosso da Santo Spirito a San Giorgio
Per l'Arpa Puglia preoccupante la presenza di Ostreopsis Ovata nell'Adriatico. Miracolate dalle tossine solo le acque del litorale Foggiano e di quello jonico
BARI - Torna l'allarme dell'alga tossica su tutta la costa adriatica della Puglia: un Ferragosto da bollino rosso per i bagnanti che frequentano le spiaggia della provincia di Bari. Giovinazzo, Santo Spirito, Pane e Pomodoro, Torre Quetta fino a San Giorgio, in queste località, nella prima quindicina di agosto, si sono registrati livelli record di Ostreopsi Ovata sulle coste pugliesi, come riporta il bollettino pubblicato dall'Arpa Puglia.
Preoccupante per l'agenzia regionale per la prevenzione e protezione dell'ambiente è la presenza dell'alga a Giovinazzo, Riva del Sole, Lido Trullo a San Giorgio e Lido Lucciola a Santo Spirito, dove è stata riscontrata la presenza più elevata di alga tossica.
Le tossine sono state rilevate anche nella prima cala di Molfetta e sui fondali di Castello Santo Stefano e Porto Badisco-Scalo di Enea nel Salento (590.571), località dove la percentuale si rivela però più modesta. Miracolate dalla piaga dell'alga tossica, solo le spiagge della provincia di Foggia e della litoranea ionica.
L'Arpa sul suo sito precisa che «l'azione irritativa della tossina prodotta dall'alga può avvenire per contatto diretto con l'acqua di mare ma, nella maggior parte dei casi, si realizza attraverso l'inalazione di un aerosol marino che si forma in presenza di forte vento e mareggiate che seguono periodi di calma».
«I sintomi si presentano dopo 2 - 6 ore dall'esposizione e regrediscono, di norma, dopo 24 - 48 ore senza ulteriori complicazioni. I sintomi più frequenti? Febbre, faringite, tosse, difficoltà respiratoria, cefalea, raffreddore, lacrimazione, dermatite, nausea e vomito. Tali sintomi sono solitamente transitori e generalmente non richiedono alcun tipo di trattamento».