BARI - «A fronte di una percentuale di occupati del 48% nella provincia di Bari, per i laureati al Politecnico del capoluogo pugliese lo stesso tasso raggiunge quota 90%, in media, a tre anni di distanza dal conseguimento della laurea» con «uno stipendio di 1.500 euro». Lo comunica il Politecnico di Bari riportando i risultati dell’indagine del Sole24Ore sul contributo degli atenei ai territori sul fronte dell’occupazione.
«Sono dati particolarmente soddisfacenti - commenta il rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio - perché confermano quanto un ateneo che funzioni bene sia importante per lo sviluppo del sistema socioeconomico in cui opera. Il Politecnico di Bari spicca tra quelle realtà che giustamente vengono definite un 'valore aggiuntò, e siamo certi che il territorio sia sempre più consapevole e geloso di questa ricchezza». "Questa indagine è un’altra occasione - conclude Di Sciascio - per ricordare quanto sia importante il lavoro svolto, e che deve andare avanti, sul fronte della ricerca e della didattica, mirato a rendere i corsi di laurea sempre più in linea con il mercato del lavoro, grazie anche ad una collaborazione sempre più stretta con le imprese».