Sulla «indecente situazione» situazione dell'edilizia giudiziaria di Bari, la Camera penale di Bari, raccogliendo una proposta di un suo iscritto, l'Avv. Ascanio Amenduni, ha deliberato di sollecitare i propri iscritti ad avviare un procedimento di negoziazione assistita ex l.162/14, nei confronti del Ministero della Giustizia, per il risarcimento dei danni materiali e morali conseguenti all'inagibilità del palazzo di via Nazariantz. Una sorta di class action, anse se tecnicamente non lo è, perchè in questo caso si tratterebbe di azione singole.
«La preventiva negoziazione assistita - precisa il presidente della Camera penale, Gaetano Sassanelli - introdotta con la Legge 162/2014, è uno strumento alternativo di risoluzione delle controversie, obbligatorio quando si intenda promuovere in giudizio una domanda di condanna risarcitoria per somme non superiori a 50.000,00 euro. Scopo della nostra iniziativa è indurre una maggiore presa di coscienza della gravità della situazione, nonché delle conseguenze risarcitorie cui il ministero è esposto per le omissioni pregresse e per quelle a commettersi, nei confronti di ogni singolo Avvocato penalista barese.
Ognuno di noi, infatti, sta ricevendo e riceverà un danno ingiusto, come tale certamente risarcibile, all'attività ed all'immagine
professionale, sotto forma di mancata o ritardata percezione di compensi, nonché di perdita di chances, di guadagno, con sottoposizione,per giunta, a mortificanti condizioni ambientali di esercizio durante il tempo della innaturale emergenza».