BARI - Quando i finanzieri sono piombati a casa sua a febbraio, a due passi da Campo de’ Fiori, gli hanno trovato in tasca 3.700 euro in contanti. Nella lussuosa casa in cui trascorre gli arresti domiciliari, Luigi Fiorillo non si fa mancare niente. I militari del Nucleo di polizia economico finanziaria del comando provinciale di Bari ci sono andati apposta: per documentare, con fotografie e filmati, la «bella vita» del manager che per 23 anni ha guidato le Ferrovie Sud-Est e che oggi è accusato di bancarotta. Ufficialmente si dichiara disoccupato. Ma da gennaio 2016 allo scorso febbraio ha speso centinaia di migliaia di euro.
Un quadro, quello disegnato dai militari coordinati dal colonnello Giacomo Ricchitelli, che il pool della Procura di Bari guidato dall’aggiunto Roberto Rossi ha valorizzato davanti al Riesame, cui Fiorillo si è rivolto per chiedere il ritorno in libertà. Insistendo proprio sulla mancanza di esigenze cautelari: andato via da Sud-Est, è stato il ragionamento della difesa, l’avvocato tarantino non può più fare guai.
Ma i giudici (presidente e relatore Romita) non concordano. Anzi: Fiorillo «ha continuato a tenere un elevato tenore di vita con una sproporzione calcolata tenendo conto dei redditi dichiarati e le spese documentate (per canoni di locazione per tre immobili siti in Roma, per somme versate per un trasloco, per spese scolastiche ed universitarie del figlio) il che fa presumere che lo stesso, in forma anche occulta, continui ad espletare attività economiche nell’ambito delle quali può ben reiterare condotte che offendono lo stesso bene giuridico di quello in esame». Insomma, c’è qualcuno che aiuta l’ex manager: nella precedente perquisizione, quella del 2016, gli avevano trovato addosso altri 30mila euro in contanti.
Del resto, con lui che si dichiara disoccupato, nel 2016 il reddito familiare (Fiorillo, la compagna e il figlio) ammontava a poco più di 16mila euro, tutti riconducibili alla compagna (proprietaria di una agenzia di viaggi) che l’anno precedente ne aveva dichiarati ben 2.000. Ed è dai conti della donna, secondo la Finanza, che arrivavano le migliaia di euro spesi per le lussuose abitazioni del manager.
Sempre nel 2016, Fiorillo risultava avere a disposizione due appartamenti in via del Seminario (dietro la Camera), uno in via del Babuino angolo piazza di Spagna (probabilmente messo a disposizione dal coindagato Angelo Schiano), infine quello dove vive adesso. Tutti presi in fitto, con contratti stipulati dalla compagna: per i primi immobili, circa 120mila euro l’anno. A luglio 2016 il trasloco, in una casa (di proprietà di un ente riconducibile al Vaticano) che costa soli 57.000 euro annui più spese condominiali: tutto pagato dal conto dell’agenzia di viaggi.
Una sproporzione evidente, secondo gli investigatori. Anche perché per trasloco e ristrutturazione della nuova casa, Fiorillo ha speso la bellezza di 17.400 euro. Più del reddito dichiarato. Senza contare la retta per la scuola privata del figlio (3.300 euro), poi iscritto lo scorso anno alla «Sapienza» (1.900 euro). E senza mettere in conto il «lusso» ritratto dai finanzieri in casa (divani Poltrona Frau, pianoforte Yamaha, televisori, armadi pieni di «vestiti firmati e costosi»). Un particolare difficile da spiegare, visto che il tesoretto del manager (circa 10 milioni) è sotto chiave da due anni.
Per il Tribunale della libertà, dunque, Fiorillo deve rimanere agli arresti: ha una personalità «deviante» ed avrebbe messo in atto «condotte illecite seriali». Soprattutto, potrebbe ancora contare su «una fitta rete di rapporti, di collegamenti e di compiacenti “prestanome” in grado di agire nel suo interesse»: è proprio intorno a questa rete che continuano le indagini.
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SUD EST: LENCI NUOVO AD, SUCCEDE A MENTASTI - Il Consiglio di amministrazione di Ferrovie del Sud Est, riunitosi oggi sotto la presidenza di Luigi Lenci, ha nominato Luigi Lenci amministratore delegato e Giorgio Botti direttore generale. Il nuovo CdA, che scadrà con l'approvazione del bilancio 2018, è composto inoltre da Maria Rosaria Gradilone, Ilaria De Dominicis, Mauro Ghilardi. I membri del consiglio hanno assegnato al presidente e all’a.d le deleghe operative.
Il Consiglio ha ringraziato l’amministratore delegato uscente Andrea Mentasti, «che ha colto altre opportunità manageriali, per il significativo lavoro svolto». Il nuovo CdA proseguirà con i programmi di investimento e le iniziative industriali previste dal Piano concordatario per l’ammodernamento della rete ferroviaria, della flotta di bus e treni e il miglioramento della qualità del servizio.