SAN VITO DEI NORMANNI - Sarà l’unica italiana ad arbitrare le gare olimpiche di taekwondo, è pugliese, brindisina, di San Vito dei Normanni: è Erika Fornaro. Trentasei anni, è nel taekwondo da quando ne aveva cinque: dopo una brillante carriera agonistica ha deciso di restare nell’ambiente, muovendo i primi passi nel settore arbitrale. Sette anni fa il passaggio nei ruoli internazionali. Di questi ultimi mesi, poi, la non facile preparazione per l’avventura olimpica che Erika ha affrontato con la sua innata determinazione: ha sostenuto un rigoroso esame scritto in lingua inglese, si è sottoposta ad accurate visite mediche e impegnative prove fisiche. Quindi, una serie di competizioni internazionali e intercontinentali, tra cui il mondiale a Baku, i Gran Prix di Roma e Cina, il Final Gran Prix di Manchester, le selezioni asiatiche: ovunque ha dimostrato un’elevata competenza e grande professionalità e, ora, Erika è nell’elenco dei 26 migliori arbitri mondiali per l’appuntamento olimpico francese, la prima nella storia del taekwondo in Italia.
Dal 7 al 10 agosto sarà lì, nel cuore di Parigi, al Grand Palais, dove si svolgeranno le gare olimpiche: «È per me un grande onore - dice Erika - essere stata selezionata per questo grande appuntamento. Non posso che ringraziare la Federazione Italiana Taekwondo per avermi dato l’opportunità e la fiducia, ringrazio il Presidente regionale, tutto il movimento e i miei cari che mi supportano».
L’altro giorno Erika è stata ricevuta in municipio dagli amministratori comunali, ben lieti di augurarle il meglio per questa splendida avventura: «La crescita dello sport - è il commento del consigliere delegato Luciano Cavaliere - passa soprattutto dalla professionalità degli arbitri». «E noi siamo orgogliosi - ha aggiunto il sindaco Silvana Errico - di avere tra i nostri concittadini un arbitro come Erika».
