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Un mese di iniziative per i tanti Olocausti

 
Rita Schena

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Rita Schena

genocidio armeno, i bambini

Martedì 19 Gennaio 2016, 15:14

15:22

BARI - «Le istituzioni devono sempre mantenere una atteggiamento di terzietà, ma su questo argomento non chiedetemi di essere neutrale, non ci riesco proprio». Lo ha detto l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia, Loredana Capone, intervenendo alla presentazione dell’ottava edizione del Mese della Memoria, insieme con il presidente dell’associazione Presìdi del Libro, Paolo Comentale.
Le iniziative per «non dimenticare il dramma dell’Olocausto», sono 80 e si svolgeranno, dal 26 gennaio al 26 febbraio, in 60 comuni pugliesi con il coinvolgimento di 50 scuole. Incontri con autori, concerti, mostre, reading e letture teatrali sul tema della Shoah, sono organizzati dai Presìdi del libro.

«Un numero incredibile di appuntamenti - ha sottolineato Capone - che hanno come protagonisti intellettuali, giornalisti, docenti universitari, scrittori, illustratori, artisti, sia italiani sia stranieri, che diventano per giovani, studenti e pubblico adulto un momento di riflessione sul tema della memoria». La «politica dello sterminio nel Novecento non è nè cominciata nè terminata con Auschwitz», ha proseguito l'assessore ricordando «il genocidio degli armeni, le vittime dei gulag, la pulizia di classe dei Khmer rossi in Cambogia e, negli anni Novanta, le pulizie etniche in Jugoslavia e in Ruanda, oltre ai gas di Saddam Hussein contro i curdi, definiti un popolo che non esiste».

Comentale ha voluto evidenziare la grafica utilizzata quest’anno per il Mese della Memoria, in cui ci sono - ha detto - una «scala e un muro, che ricordano il tema dei migranti che si muovono nel mondo sollecitati da enormi difficoltà, e di una Europa che risponde in maniera puerile e a volte violenta». Tra le iniziative in programma, anche una «riflessione storico-memorialistica sulla Shoah, affidata alle testimonianze di seconda e terza generazione come Marcello Kalowski e Carlo Greppi»; mentre «un discorso specifico sul tema del genocidio del popolo armeno sarà affrontato dalla scrittrice Antonia Arslan».

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