tour del gusto

I migliori pizzaioli italiani premiati ai «Pizza Awards»

Barbara Politi

Il verdetto è stato emesso dagli oltre duecento giornalisti gastronomici italiani riuniti a Roma. Le migliori pizzerie regionali sono “400 Gradi” per la Puglia e “Fandango” per la Basilicata

È “Pepe in Grani” di Franco Pepe a Caiazzo la miglior pizzeria d’Italia, seguita dalla seconda classificata, “I Masanielli” di Francesco Martucci (Caserta) e da “Seu Illuminati” di Pier Daniele Seu (Roma), in terza posizione. Al quarto e quinto posto, invece, “10 di Diego Vitagliano” (Napoli) e “50 Kalò” di Ciro Salvo (Napoli). Francesco Martucci, inoltre, è stato eletto il miglior pizzaiolo d’Italia 2025. È questo il verdetto degli oltre duecento giornalisti gastronomici italiani, componenti di giuria dei “Pizza Awards Italia 2025”, snocciolati durante la quarta edizione della manifestazione, di scena nello Spazio Novecento all’EUR di Roma. Fra gli altri successi registrati, quello di Roberta Esposito (“La Contrada” e “Marita”), eletta Miglior pizzaiola dell’anno, di Francesco Capece (“Confine”), designato miglior pizzaiolo under 35 e di Michele Lioniello (“Dai Lioniello”), votato come miglior fornaio dell’anno. Il premio per il miglior progetto sociale, invece, è andato a “Pizzaut” di Nico Acampora. Novità di quest’edizione, i panel del “Pizza Conference”, un talk dal tema “Non è tutto oro ciò che luccica”, che ha messo a confronto gli addetti ai lavori sui temi più caldi del mondo pizza. Il premio dedicato alle migliori pizzerie e ai pizzaioli d’Italia è stato organizzato da Fabio Carnevali, Vincenzo Pagano e dalla E20 – Events Factory, patrocinato dalla Presidenza della Regione Lazio e dall’Assessorato ai Grandi eventi, sport, turismo e moda del Comune di Roma. Fra i tanti premi assegnati, quelli regionali e speciali.

Le migliori pizzerie regionali sono: “Impastatori Pompetti” (Abruzzo), “Fandango” (Basilicata), “Bob Alchimia a Spicchi” (Calabria), “Pepe in Grani” (Campania), “‘O Fiore Mio” (Emilia Romagna), “Al Civicosei” (Friuli Venezia Giulia), “Seu Pizza Illuminati” (Lazio), “Officine del Cibo” (Liguria), “Mamma Rosa” (Marche), “Bas&Co.” (Molise), “Dry Milano” (Lombardia), “Sestogusto” (Piemonte), “400 Gradi” (Puglia), “Maiori” (Sardegna), “Piano B” (Sicilia), “Giovanni Santarpia” (Toscana), “Acquaefarina” (Trentino-Alto Adige), “Meunier Champagne e Pizza” (Umbria), “iSaulle” (Valle d’Aosta) e “I Tigli” (Veneto). I premi speciali sono stati così assegnati: Miglior Pizza Creativa a “10 Diego Vitagliano” (Napoli), Miglior Pizza Contemporanea a “Carlo Sammarco 2.0” (Aversa/CE), Miglior Pizza Fritta ad “Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo dal 19352 (Napoli) e, sempre in Campania, è andato il premio Miglior Pizza Tradizionale ad “Attilio alla Pignasecca” (Napoli). E ancora, Miglior Pizza Romana a “180g” (Roma), Miglior Pizza Margherita a “I Masanielli di Sasà Martucci” (Caserta). A “I Masanielli” di Francesco Martucci è andato anche il premio della Miglior Carta delle Pizze mentre, a vincere il riconoscimento della Miglior Carta dei Vini è stato “Confine Pizza e Cantina” di Milano. In Umbria, “Meunier Champagne e Pizza” di Corciano (Perugia) ha vinto il premio di Miglior Carta degli Champagne. Due premi sono andati alla Sardegna, entrambi a Cagliari: Miglior Carta dei Cocktail a “Maiori”, Miglior Carta delle Birre a “Framento”. La pizzeria “Gli Esposito” di Salerno si è aggiudicato il premio di Miglior Servizio di Sala, mentre il Miglior Format ha premiato Luca Pezzetta e la sua pizzeria “Clementina” di Fiumicino. Miglior Catena di Pizzerie è “L’Antica Pizzeria da Michele”, mentre la Miglior Nuova Apertura è “Avenida Calò” di Francesco Calò, a Roma. La Miglior Comunicazione è andata a “Bob Alchimia a Spicchi” di Montepaone (Catanzaro), mentre a “Pizzarium” di Gabriele Bonci (Roma) il premio di Miglior Pizza al Taglio.

“La IV edizione dei Pizza Awards Italia ha visto la partecipazione di buona parte delle 150 pizzerie selezionate dalla giuria dei giornalisti, un grande successo –. ha affermato l’organizzatore Fabio Carnevali – abbiamo registrato un afflusso di oltre 800 persone tra pizzaioli, giornalisti, addetti al settore e perfino pizza lovers. Siamo felici per tanto entusiasmo intorno al ritorno, dopo lungo tempo, di un evento che vuole contribuire ad accendere i riflettori sulle eccellenze della pizza italiana. Grande consenso ha riscosso anche la novità “Pizza Conference”: “Abbiamo incontrato una trentina di pizzaioli, imprenditori e giornalisti, raccogliendo la loro opinione su alcuni argomenti scottanti, come il giusto prezzo della pizza, la qualità degli ingredienti, le tecniche di marketing e le recensioni”, ha aggiunto Vincenzo Pagano. Ad allietare il palato dei circa 800 intervenuti, a pranzo e a cena, il pizza lunch e il gala della pizza, con grandi big impegnati ai forni, fra i quali Pierdaniele Seu (Seu Illuminati - Roma), Francesco Calò (Avenida Calò - Roma), Emanuele Riemma (Maiori - Cagliari) e Gioacchino Gargano (Saccharum – Altavilla Milicia/PA), Gino Sorbillo (Ai Tribunali - Napoli), Jacopo Mercuro (180 g - Roma), Carlo Sammarco (Pizzeria 2.0 - Aversa/CE) e Alessandro Lo Stocco (brand ambassador ItalForni).

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