Il personaggio
Al Bano, il Sole nel Sole: «Il direttore Giacovazzo fu mio paroliere»
La voce del Sud e dell'Italia si racconta: da Cellino San Marco al rapporto con la «Gazzetta»
«Una volta si diceva: “L’ha scritto la Gazzetta” per dare credibilità ad una notizia. Quella “Gazzetta” era (ed è ancora oggi) La Gazzetta del Mezzogiorno”: il giornale con il quale sono nato e cresciuto>.
Al Bano Carrisi non ha mai fatto mistero del rapporto che lo lega da sempre al più importante quotidiano della sua terra. In casa Carrisi, papà Carmelo – fino a quando una grave patologia non lo ha privato della vista – è stato sempre un grande lettore. Un amore che ha trasmesso ai figli Albano e Franco, che ancora oggi si dedicano alla lettura della “Gazzetta”, commentando gli avvenimenti più importanti che avvengono oggi in Italia con particolare riferimento alla Puglia e alla Basilicata, ma anche ai piccoli paesi come Cellino.
“Effettivamente – spiega il cantante – ancora oggi tante cose che avvengono nel mio paese le apprendo grazie alla Gazzetta, che mi accompagna durante i miei viaggi in aereo e che ritrovo nei miei uffici e nelle mie Tenute ogni giorno dell’anno”.
Il cantante ha conosciuto tutti i direttori del Giornale da quando è diventato famoso ed ha sempre aderito con entusiasmo alle manifestazioni promosse dalla Gazzetta nel corso degli anni. Un compianto direttore, con lui, è stato anche paroliere: Peppino Giacovazzo. “Tante cose che riguardano la storia pugliese le conosco anche grazie a lui – dice Al Bano -. Nella sua casa al mare o a Cellino nelle mie Tenute ci intrattenevano spesso a parlare della nostra comune terra. Lui, da grande osservatore, mi spiegava cosa non andava in qujesta nostra terra ma anche l’innata bellezza e la gloriosa storia. Io ascoltavo e apprendevo. Poi, ho voluto che scrivesse alcune delle mie canzoni e lui con entusiasmo e ironia diceva “grazie ad Al Bano mi sono trasformato da parolaio a... paroliere”>-
Al Bano è stato tante volte protagonista sulle pagine del nostro Giornale, che ha seguito la sua straordinaria carriera dagli inizi (nel 1967 con “Nel Sole”) al suo concerto al cospetto di Putin: passando per i quattordici Festival di Sanremo, compreso quello del 1984 quando in coppia con Romina Power ha vinto con “Ci sarà”. Momenti anche dolorosi, come prima la scomparsa della figlia Ylenia a New Orleans e poi la separazione e il divorzio da Romina. Ancora, la love story con Loredana Lecciso dalla quale sono nati gli ultimi due figli Bido e Jasmine. Infine, i problemi di salute e il grande ritorno sulle scene prima del clamoroso annuncio: “Faccio l’ultimo concerto il 31 dicembre del 2018”.
Per la verità, a tale ipotesi in pochi ci credono. Forse neanche lui che insiste: “Ho avuto qualche segnale che mi impone di dedicarmi ad… altro”. Salvo poi aggiungere “magari resto fermo per qualche mese… poi si vedrà”.
Il cantante cellinese è ancora tra i cantanti italiani più richiesti al mondo e non a caso, fino all’annunciato ritiro, sono già in programma decine di concerti.
“Beh effettivamente il lavoro non manca – dice – e tra qualche giorno spunterà una nuova sorpresa: una vera bomba”.
Il cantante allude alla collaborazione con Fabio Rovazzi. Andranno a… comandare insieme: questa volta in un duetto che lascerà tutti a bocca aperta.
L’annuncio lo aveva dato proprio il cantante di Cellino San Marco, che qualche settimana fa aveva svelato l’inedita collaborazione. Dopo aver conquistato Gianni Morandi e aver scalato le classifiche con “Volare”, Rovazzi starebbe per presentare il nuovo tormentone dell’estate. Accanto a lui, questa volta, c’è Al Bano.
“Tutto era cominciato – spiega il cantante di Cellino - grazie ad un concerto di Justin Bieber a Milano, dove avevo accompagnato mia figlia Jasmine, grande fan della popstar canadese”.
Nell’area vip c’era anche Rovazzi che, dopo lo stupore iniziale nel trovarsi accanto padre e figlia Carrisi, ha proposto una collaborazione. L’artista cellinese, però, non ha voluto rivelare nulla di più riguardo la collaborazione: “Ci stiamo lavorando – ha detto -, lui è un talento strepitoso. Vi assicuro che sarà una… bomba”.
Nel frattempo però Fabio Rovazzi ha postato su Instagram una foto che ha fatto il pieno di Like. Nell’immagine il rapper è in compagnia di Al Bano e Gianni Morandi: “I just want to drink tequila with my friends” – “Volevo solo bere una tequila con i miei amici” – ha scritto nella didascalia, citando i Chainsmokers.
“Fabio è un ragazzo simpaticissimo e molto preparato sotto il profilo musicale”, dice Al Bano, che ha sempre incoraggiato i suoi giovani colleghi e che dall’alto della sua esperienza riesce a distinguere nitidamente i talenti, come ha fatto da “prof” nell’ultima edizione di The Voice, dove si è imposta una cantante scelta proprio da lui.
“Questa collaborazione, oltre ad essere interessante, mi diverte molto. Per ora non dico altro – sottolinea -, lo farò quando uscirà il brano: ossia tra qualche giorno”.
Intanto, nei giorni scorsi, Rete 4 ha trasmesso il programma “Madre mia”, realizzato con la consulenza artistica dello stesso Al Bano che già al padre don Carmelo aveva dedicato una docu-fiction. È stato il racconto di un nucleo familiare che, seppur eccezionale, incarna quello della classica famiglia italiana. Al centro della vita di Al Bano – che sembra un romanzo - c’è la persona che l’ha portato in grembo e fatto nascere: “La colonna portante della mia storia di uomo e di artista: donna Jolanda”, dice il cantante alla prese – nella sua Cellino – con la rinomata azienda vinicola e il villaggio turistico delle due Tenute.
“Mi esalta il palcoscenico ma mi diverte molto anche curare le mie aziende – spiega -. Quella del vino è una tradizione di famiglia che ho voluto proseguire. Quanto al villaggio turistico e il ristorante, da buon pugliese metto al primo posto l’ospitalità: quella di tutti noi che viviamo e amiamo questa meravigliosa terra”.