Dopo “Tutta Scena” arriva “13” il secondo disco della salentina Raffaella, che racconta esperienze di vita comuni, rendendole universali e facilmente riconoscibili. Raffaella evidenzia l'importanza della libertà personale e delle scelte individuali, c'è un evidente focus sul mondo femminile, sempre senza filtri, parlando di amore e le sue sfaccettature.
Il 13 è spesso considerato un numero sfortunato, ma nel suo progetto lo trasforma in un simbolo di positività, luce e fiducia. Questo può riflettersi nei testi delle canzoni, tra resilienza e speranza. Nel disco sperimenta con chitarre elettriche, ritmi incalzanti e cori energici, con un'alternanza di momenti leggeri e divertenti a riflessioni più profonde, situazioni quotidiane con un tocco umoristico e verità più profonde sulla vita e il destino.
Musicalmente “13” ha una sonorità musicale radicata nel pop/rock, con melodie accattivanti e ritmi energici. L'inserimento di elementi vintage anni '80, come sintetizzatori e chitarre ritmiche, aggiunge una dimensione nostalgica e fresca al disco.