Esce per la label/collettivo Dischi Uappissimi l'esordio discografico del giovane e misterioso artista pugliese temo babila. Un album atipico, non convenzionale, completamente slegato dai canoni di pubblicazione e distribuzione musicali del momento.
temo babila (l'iniziale minuscola è voluta) è un‘entità artistica libera nata a Noci (Ba) che dopo la trilogia di singoli rilasciati tra il 2021 e 2022 con la prima formazione, si accinge a presentare nel 2024 dopo un lungo periodo di autoproduzione “Cava”, nuovo progetto specchio di un'identita frammentata e sfuggente. Si tratta del risultato della trasposizione in musica di una storia ambientata nella terra delle gravine a cavallo tra Lucania e Murgia.
L’uso del realismo magico permette all’autore di raccontare e modulare una forte esperienza di vita condivisa con altri ragazzi, cinque dei quali danno i nomi alle tracce di questo concept album. La storia narra di una cava di calcarenite nascosta all’interno di una gravina in un paesaggio boschivo sterminato, dove l’indole dei singoli esseri umani che si avvicinano al suo fulcro viene elevata a tal punto da depurarsi da ogni forma di civiltà fino a raggiungere, a volte, anche lo stadio di solo spirito.
Musicalmente parlando, “CAVA” è un viaggio sinuoso in territori rock, cantautorali e fortemente sperimentali (tre brani toccano gli 8 minuti di durata). Il mastering del disco è stato curato dal leggendario Amaury Cambuzat, fondatore degli Ulan Bator nonché attuale membro dei Faust. Non sarà presente sugli streaming e store digitali. Per questi primi giorni, l'unico modo per poterlo ascoltare sarà acquistando il vinile, poi sarà rilanciato con un contenuto inedito.
Il release party di presentazione si svolgerà lunedì 14 ottobre alle 20 al Groove Dogma di Putignano, per un ascolto condiviso del disco e qualche brano suonato dal vivo da temo babila.
















