TARANTO - A Taranto la polizia del Commissariato Borgo insieme al personale Asl, ha effettuato diversi servizi di monitoraggio lungo la SP78 Circummarpiccolo per individuare eventuali persone dedite alla vendita illegale di cozze nere.
Gli investigatori, dopo aver notato alle prime ore del mattino due imbarcazioni arrivare dal mare verso le banchine, hanno deciso di procedere ad un controllo mentre l’equipaggio era intento nelle operazioni di scarico del pescato. Al proprietario della prima imbarcazione è stata elevata una sanzione di 3mila euro perché stava presumibilmente esercitando attività di molluschicoltura senza previa registrazione e relativo codice aziendale, mentre il relativo carico di cozze nere, circa 100 kg, è stato posto sotto sequestro.
Il proprietario della seconda barca, invece, è stato denunciato perché ritenuto presunto responsabile di commercio di sostanze alimentari nocive ed in cattivo stato di conservazione, con conseguente sequestro del prodotto ittico - circa 100 kg di cozze nere - già pronto per la vendita.
I due avevano, presumibilmente, occupato abusivamente spazi acquei per svolgere attività di molluschicoltura privi dell’idonea concessione demaniale per tale attività.
In un'altra attività di controllo, i poliziotti hanno notato alcune manovre sospette di trasporto merce nei pressi della banchina di Via Cariati. Hanno proceduto al controllo di un soggetto che stava trasportando in un carrello della spesa due secchi di colore bianco coperti da un telo. All'interno c'erano circa 30 kg di oloturie che sono state sequestrate e, come disposto dal medico veterinario dell’Asl presente sul posto, immediatamente rigettate in mare perché ancora vive. La pesca illecita di oloturie causa gravi ed irreparabili danni all’ecosistema marino in quanto fondamentali per il mantenimento degli equilibri del mare.
Anche i ristoranti sono stati oggetto di ispezioni: in uno sul lungomare tarantino i poliziotti hanno trovato circa 32 kg di cozze nere prive di tracciabilità, mentre erano presenti altre vaschette di cozze nonostante fossero scadute. Al gestore è stata elevata una sanzione amministrativa di 1500 euro.
All’uscita della SP78 è stata ispezionata un’autovettura all’interno della quale c'erano circa 60 kg di mitili appena prelevati da un produttore abusivo che su una banchina sulla stessa strada aveva allestito una postazione di vendita di mitili, circa 200 kg.
Tutto il prodotto ittico sequestrato, circa 260 kg, è stato distrutto ed entrambi sono stati denunciati perché ritenuti presunti responsabili del reato di commercio di sostanze alimentari nocive ed in cattivo stato di conservazione.