VERSO LA SUPERLEGA

«Gioiella Prisma, l'orgoglio sportivo di Taranto»

Redazione online (Foto Luca Barone)

Il sindaco Melucci ospita a Palazzo di Città il nuovo gruppo rossoblù di coach Di Pinto. Il presidente Bongiovanni: «Siamo una famiglia per i tifosi da tutta Italia»

«Voglio innanzitutto dire grazie a questa società e questi ragazzi. Questa sera stiamo celebrando l’inizio della nuova stagione e vogliamo fare un grosso in bocca al lupo a coach Di Pinto e tutti gli atleti della Gioiella Prisma Taranto. E’ da qualche anno che viviamo con loro questo grande sogno, nella nostra città che ospiterà nel 2026 i Giochi del Mediterraneo e che sta per avviare un grande restyling per quanto riguarda l’impiantistica sportiva. Avere qui una società che, in mezzo a mille sacrifici, porta Taranto nel Campionato più bello del mondo è fonte di grande gioia. Questa è casa vostra, non è la prima volta che siamo qui a celebrare i vostri grandi successi». Così il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, nella presentazione della Gioiella Prisma Taranto, che si appresta ad affrontare, per il secondo anno consecutivo, il campionato di Superlega di volley.

A Palazzo di Città, ospite delle istituzioni pubbliche, la Taranto Volley ha presentato il suo nuovo gruppo di giocatori, allenati da Vincenzo Di Pinto, il suo staff tecnico e quello dirigenziale, assieme alle divise che saranno utilizzate dagli atleti. 

Non nasconde l’emozione il Presidente della Gioiella Prisma Taranto Antonio Bongiovanni: «Dal profondo del cuore non posso che ringraziare tutti i presenti. Siamo persone semplici e l’affetto che ci dimostrate ci ripaga di tutto. Noi siamo una famiglia che aspira a far star bene chi ci circonda. Lo sport è un fatto trasversale che coinvolge tutti e noi siamo felici di poter contribuire a portare in alto il nome della nostra amata città e della Regione Puglia tutta. I nostri tifosi da tutta l’Italia ci scrivono e ci mandano messaggi di incoraggiamento e questo ci fa battere forte il cuore per l’emozione. Noi non rappresentiamo solo Taranto ma tutte le persone per bene così come fanno tutte le realtà sportive del nostro Paese e di questo non possiamo che esserne fieri».

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