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Bari, ora Gesmundo chiede sicurezza per dirigenti e sedi della Cgil Puglia. La condanna di Emiliano

 
Redazione online

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Il segretario generale della Cgil Puglia «Si convochi un tavolo in Prefettura sulla sicurezza dei sindacalisti» Gigia Bucci: «L'episodio di ieri si aggiunge al lungo elenco di sedi sindacali della nostra organizzazione prese di mira da forze no vax e riconducibili a nuovi Fascismi»

Mercoledì 18 Gennaio 2023, 08:37

19 Gennaio 2023, 16:06

BARI - Il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, chiede con urgenza che si convochi un tavolo in Prefettura con all’ordine del giorno la sicurezza dei dirigenti sindacali nonché delle sedi delle camere del Lavoro della Cgil su tutto il territorio regionale e dei profili informatici. Lo comunica Cgil Puglia in una nota. «L'episodio accaduto ieri alla sede della Cgil di Bari, i cui muri sono stati imbrattati da scritte terroristiche, continua oggi con insulti, intimidazioni e minacce gravi sui profili social privati dei nostri dirigenti - commenta Gesmundo -. Questo attacco alle persone ci preoccupa molto». «Bisogna intervenire affinché si ponga un argine a questa deriva che continua imperterrita a infangare il nostro lavoro di dirigenti nonché diritti e dignità dei lavoratori - conclude -. Noi dal canto nostro non ci facciamo intimidire ne arretriamo di un millimetro dinanzi a tutto ciò».

«Nel condannare in modo fermo i vili atti ai danni ieri della sede della Cgil di Bari e oggi, alla sua segretaria generale Gigia Bucci destinataria di un inqualificabile attacco neonazista via web, esprimo piena solidarietà a lei, al segretario Gesmundo e all’intero sindacato e auspico che le Autorità competenti possano rapidamente individuare i responsabili ponendo fine a questa deriva di illegalità e inciviltà». Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in merito alle scritte comparse ieri sulla sede della Cgil di Bari e agli insulti e minacce sui social ricevuti dalla segretaria cittadina, Gigia Bucci.

 L'EPISODIO DI IERI 

Muri imbrattati da scritte no-vax e che inneggiano alla lotta contro il sindacato per una pseudo-libertà: così è stata trovata questa mattina la sede della Cgil di Bari in via Loiacono, al quartiere Japigia. «Questa deturpazione - commenta Gigia Bucci, segretaria generale Cgil Bari- si aggiunge al lungo elenco di sedi sindacali della nostra organizzazione prese di mira da forze no vax e riconducibili a nuovi Fascismi il cui scopo è quello di colpire i soggetti della rappresentanza collettiva».

Contro il gesto ignobile la Cgil di Bari ha organizzato con lavoratrici e lavoratori, giovani, pensionati, una fiaccolata alle 18 sul piazzale antistante la sede (terrazzo Ipercoop Japigia), dinanzi ai muri imbrattati.

“Siamo vicini ai compagni e alle compagne della Camera del Lavoro di Bari, al suo gruppo dirigente, e come organizzazione regionale parteciperemo questa sera al sit in indetto per denunciare all’opinione pubblica l’ennesimo episodio di attacco alle nostre sedi, solo l’ultimo di un lungo elenco anche a livello regionale oltre che nazionale”. È il commento del segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, all’atto vandalico che ha colpito la sede della Cgil metropolitana di Bari, ricoperta di scritte contro il sindacato. “Dal Salento a Foggia le nostre sedi, luoghi di partecipazione, di rappresentanza del mondo del lavoro, di ascolto dei bisogni sociali emergenti in questa lunga fase di crisi, sono colpite da azioni neofasciste o riferite alla galassia cosiddetta no vax. Detto che nessuno può pensare di intimidirci rispetto al ruolo che svolgiamo - abbiamo affrontato nella storia di questo Paese periodi anche più drammatici, rappresentando un baluardo della democrazia – ma è evidente come vi sia una regia che dall’attacco alla sede nazionale dell’ottobre del 2021 ha messo la Cgil e le nostre strutture sotto attacco”.
“Abbiamo sempre collaborato con gli organi inquirenti, vorremmo però risposte rispetto all’individuazione degli autori. Non può passare sempre senza responsabilità l’attacco a un’organizzazione sindacale, soggetti della rappresentanza collettiva riconosciuti dalla Costituzione. Anche per evitare che tali episodi possano ripetersi”, afferma Gesmundo. “Nessun atto va sottovalutato, in un contesto di malessere sociale crescente”.

LE PAROLE DI CONFINDUSTRIA

Il presidente di Confindustria Bari e Bat, Sergio Fontana, esprime «solidarietà alla Cgli Bari per l'atto di vandalismo alla sede del sindacato e condanna fermamente tale gesto di teppismo». «È un atto inqualificabile di inciviltà - spiega - che proprio nulla ha a che vedere con la parola libertà decantata nella scritta vandalica apparsa sulle pareti della Cgil, che invece in nome della libertà e della dignità dei lavoratori ha saputo compiere nella sua lunga storia ben più meritorie azioni».

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