BARI - Un nuovo intervento da parte della polizia Locale per contrastare l'abbandono dei rifiuti. Questa volta ad essere stati individuati e fermati sono stati 4 soggetti: erano entrati in un capannone in disuso della zona industriale barese per scaricare e abbandonare rifiuti RAEE e materiale rinveniente dallo svuotamento di mobilio e suppellettili recuperati da un appartamento in città. Sono stati sorpresi dal proprietario che ha allertato immediatamente la Polizia Locale che è intervenuta: i quattro erano con un camion carico del materiale, in parte già abbandonato nell'area privata. L'autocarro, di proprietà di una ditta che svolge attività di facchinaggio e traslochi, è stato posto sotto sequestro giudiziario: tra le 4 persone denunciate c'è il proprietario dell'azienda con sede nell'area metropolitana, un uomo di nazionalità italiana residente in provincia e due cittadini stranieri.
Per tutti, dopo gli accertamenti di rito, è stata inviata informativa per concorso nei reati di invasione arbitraria in immobile privato, abbandono e trasporto illecito di rifiuti senza formulario di identificazione (F.I.R.). Al vaglio la posizione fiscale e tributaria dell'azienda per l'utilizzo di personale non risultato dipendente, e senza copertura previdenziale.
Per questa tipologia di illecito, ma solo per quello relativo alle violazioni al Testo Unico Ambientale, è stabilita dalla legge una sorta di "ravvedimento operoso" che prevede il recupero del materiale abbandonato, la bonifica dell'area e lo smaltimento a norma di legge. Se i soggetti indagati provvedono nei termini e modalità prescritti dalla polizia giudiziaria intervenuta, l'informativa di reato viene archiviata dopo il pagamento di una pesante sanzione amministrativa pecuniaria pari a un quarto dell'importo massimo dell'ammenda prevista per la contravvenzione contestata, secondo le procedure previste dagli artt 318 bis e seguenti del Testo Unico Ambientale.