BARI - Sei sale operatorie, tutte attrezzate e con adeguati spazi di supporto, per garantire massima sicurezza ed efficienza alle attività chirurgiche. E’ il risultato finale dei lavori di adeguamento del blocco operatorio dell’ospedale San Paolo di Bari, inaugurato questo pomeriggio. Al taglio del nastro hanno partecipato, fra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il direttore generale della Als Bari, Antonio Sanguedolce. Le opere hanno comportato una spesa complessiva di cinque milioni di euro provenienti da fondi concessi dalla Regione Puglia nell’ambito del «Patto per lo sviluppo della Regione Puglia, interventi di adeguamento della rete ospedaliera alle normative antincendio», e sono state portate avanti senza interrompere le attività chirurgiche della struttura.
L’apertura arriva al termine di un complesso percorso progettuale curato dall’area Gestione tecnica, partito ad aprile 2019 e suddiviso in due fasi, la prima delle quali ha comportato l’attivazione a settembre 2020 della nuova area di Emodinamica e delle prime due sale operatorie rinnovate e dedicate all’ortopedia. A luglio 2021 è cominciata la seconda fase con i lavori che hanno interessato altre quattro sale operatorie terminate a dicembre 2022 ed entrate nella operatività a febbraio di quest’anno. «Adesso questo ospedale potrà dare un ulteriore contributo alla riduzione di tutte le liste di attesa che in questo momento si stanno producendo - ha detto Emiliano -. Stiamo inaugurando sale operatorie che sono già operative, mi auguro che adesso il progresso di questo ospedale possa crescere ulteriormente». Gli interventi hanno riguardato, fra le altre cose, il rifacimento di tutti i rivestimenti delle pareti e dei pavimenti, i controsoffitti, la realizzazione dei nuovi impianti di condizionamento, elettrico e illuminante, l’impianto idrico, antincendio, di allarme e dei gas medicali. Oltre che l'installazione di nuove porte interne e nuovi infissi esterni, la realizzazione di ambienti adeguati e l’installazione di attrezzature e servizi.
EMILIANO: PUGLIA PRIMA IN ITALIA PER AUMENTO PRODUTTIVITA'
«Le liste di attesa negli ospedali pugliesi al momento sono fra le migliori in Italia». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante l'inaugurazione del nuovo blocco operatorio dell’ospedale San Paolo di Bari. «Questo non vuol dire che non ci siano disagi per i pazienti - ha spiegato - ma le nuove sale operatorie, come quelle che abbiamo inaugurato oggi, consentiranno alle equipe di alternarsi senza particolari problemi».
«Dal punto di vista ospedaliero la Puglia è la prima regione italiana per aumento di produttività del sistema. Questo non vuol dire che, in cifra assoluta, siamo diventati uguali ad altre regioni più avanzate ma il nostro progresso annuale è il più alto». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante l’inaugurazione del nuovo blocco operatorio dell’ospedale San Paolo di Bari. Il governatore ha precisato anche che «il fondo sanitario nazionale non è stato aumentato, non ci hanno restituito i soldi che abbiamo speso con il Covid, non si hanno dato i soldi, se non in piccola parte, per gli aumenti energetici e per l’aumento di tutti i fattori della produzione a causa dell’inflazione». "Stiamo stringendo la cinghia - ha aggiunto - nonostante risultati straordinari da parte di tutto il sistema sanitario pugliese».
PER OSPEDALE MONOPOLI TERMINE LAVORI A LUGLIO
«Abbiamo fatto un sopralluogo nel nuovo ospedale di Monopoli-Fasano, anche con il presidente Emiliano, una decina di giorni fa e abbiamo verificato che i lavori stanno andando avanti secondo il programma. Al momento il cronoprogramma fissa il termine dei lavori al 24 luglio prossimo». Lo ha precisato il direttore generale della Als Bari, Antonio Sanguedolce, a margine dell’inaugurazione del nuovo blocco operatorio dell’ospedale San Paolo di Bari, rispondendo a chi mette in dubbio che il termine dei lavori sul nuovo polo sanitario possano finire nei tempi previsti. «Naturalmente - ha aggiunto - parliamo della consegna dei lavori e non dell’apertura della struttura».