Quella che leggerete è una storia che solo il mare riesce a far vivere.
E quando i «marinai speciali» sono uomini e donne dal vissuto molto particolare segnato anche da inimmaginabili dolori - e proprio per questo esempi di attaccamento alla vita - si comprende bene che ci possono essere momenti unici che donano gioia e felicità. Basta orientare la bussola verso il cuore. Con il valore aggiunto del sale e delle onde. Ben venuti a bordo e in compagna della «flotta della solidarietà». Il vostro cronista, anch’egli nell’equipaggio, giura sui sette mari che le emozioni vissute e gli insegnamenti interiorizzati entrano nel Dna e li rimarranno per sempre.
Uno speciale equipaggio formato da circa trenta tra donne e uomini ospiti nelle strutture della rete Barletta - Corato delle comunità riabilitative psichiatriche della Fondazione Epasss (Ente Provinciale Acli Servizi Socio Sanitari) che l’altro giorno ha solcato il mare di Barletta grazie alla generosità dei soci della Lega navale di Barletta non nuovi a questa esperienza tenuto conto che si è giunti alla quinta edizione. Su ben dieci imbarcazioni - scortate con affetto e professionalità dalla Guardia Costiera - messe a disposizione dai soci della Lega si è concretizzato un sogno che ha permesso, in totale sicurezza, di consentire a questi «meravigliosi marinai» di trascorrere una giornata per mare. Immancabile il bagno nelle acque verdi e i gavettoni.
A predisporre la complessa macchina organizzativa il presidente Giuseppe Gammarota, l’instancabile Vito Monterisi e tante socie e soci della Lega Navale di Barletta che con il cuore aperto hanno donato questo salvagente dall’alto valore terapeutico.
Ad accompagnare i «marinai speciali» tutta la struttura medica e assistenziale dell’Epass con a capo la responsabile Sanitaria dottoressa Marilù Liso, lo psicologo Saverio Costantino, i coordinatori Isa Loiacono, Antonio Caputi, Pino Cascella gli educatori Antonio Gagliardi, Katia Zagaria, Francesca Lanotte, Lucrezia Greco, Vincenzo Sorice.
«I sensi arrivano tutti giusti», ha raccontato, con il volto abbronzato e sorridente, un ospite dopo la passeggiata a mare. «Tutto indimenticabile», ha aggiunto il dottor Giuseppe Caterino.
«Siamo sempre felici offrire questi momenti di spensieratezza. Grazie di cuore a tutti per la buona riuscita», ha dichiarato il presidente Gammarota. Aggiunge Monterisi: «La gioia di chi a contatto con il mare vive in una dimensione diversa è il più bel regalo che possiamo ricevere». La dottoressa Liso esprime grande entusiasmo: «Quanto vissuto a mare per i nostri pazienti è qualcosa di molto importante e lo è anche per noi che li assistiamo. Grazie di cuore alla Lega Navale per la generosità ed umanità».
«Se il mare rende liberi - come scritto all'entrata della Lega Navale - noi avremo sempre tale rotta per poter aggiungere accoglienza e condivisione», ha fatto sapere lo psicologo Saverio Costantino.
Prima della foto finale e innanzi ad un ricco buffet dalla Lega Navale fanno sapere che «siamo già a lavoro per la prossima edizione». Cosa buona e giusta.