Sabato 06 Settembre 2025 | 06:36

Bari, mobilitazione di Uds e Rete della Conoscenza: «La scuola del merito non la vogliamo, i diritti non si meritano!»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

La manifestazione davanti alla presidenza della Regione Puglia

Venerdì 20 Ottobre 2023, 17:48

17:50

BARI - In piazza per rivendicare misure decisive per garantire il diritto allo studio. Oggi pomeriggio si sono mobilitati davanti alla presidenza della Regione Puglia le organizzazioni studentesche regionali Unione degli Studenti e Rete della Conoscenza Puglia. Obiettivo presentare le piattaforme rivendicative costruite in mesi di assemblee dagli studenti pugliesi e le proposte per la Regione nello specifico per l’Assessore all’Istruzione Leo.

I rincari che hanno colpito nell’ultimo anno il nostro Paese mettono a repentaglio il diritto di studiare dei pugliesi e delle pugliesi. Gli studenti chiedono alla Regione, alle Città e al Governo - si legge in una nota - risposte concrete ai bisogni della popolazione studentesca.

«In tutta Italia l’Unione degli Studenti ha proclamato per oggi una data di attivazione: il Governo, di fronte ai bisogni di milioni di studenti, risponde con la repressione, con la retorica del merito e con la propaganda. La scuola è un campo di battaglia ideologico: sulla scuola il ministro Valditara non solo non ha risposte, ma predica la cessione di intere quote di gestione ai privati, peggio di chiunque altro prima di lui». A parlare Stefano Mariano, coordinatore dell’Unione degli Studenti Puglia. «La scuola del merito è pura retorica - continua - : non ci sono risposte sull’edilizia, sul caro libri, sui trasporti, sulla sicurezza nei PCTO: c’è solo la propaganda di un Governo che sulla pelle degli studenti di tutto il Paese vuole affermare la propria cultura reazionaria.

Nel frattempo, c’è la necessità che l’assessore Leo e l’intera giunta della Regione Puglia garantiscano le risposte necessarie per tamponare le crescenti emergenze e necessità degli studenti pugliesi. Oggi siamo in piazza in tutto il Paese e anche in Puglia per dire questo: noi la scuola del merito non la vogliamo, i diritti non si meritano! Lo diciamo oggi e lo diremo con ancora più forza il 17 novembre, giornata internazionale degli studenti, nelle piazze di tutta Italia e di tutta la Puglia».

«Nelle città universitarie pugliesi la vita è sempre più difficile: prendere una stanza in affitto è diventato impossibile, mentre i posti letto nelle residenze pubbliche sono fermi al palo e il Governo investe solamente in regali alla residenzialità privata. In tutta la regione gli studenti universitari si sono attivati per ribadire che servono risposte concrete alla crisi abitativa e che
le città della nostra Regione non sono a misura di studente.  - commenta Michele Cera, membro dell’esecutivo della Rete della Conoscenza Puglia -.

Il mercato degli affitti brevi sta erodendo rapidamente gli spazi per gli affitti studenteschi: bisogna fermare la turistificazione delle città, che non lascia alcuno spazio ad uno sviluppo equo e duraturo. Servono regole e investimenti sulla residenzialità pubblica e la Regione Puglia può e deve fare qualcosa per rispondere al caro-prezzi che non accenna a fermarsi. Oggi i sindacati universitari pugliesi lanciano un appello alla politica e alle istituzioni: costruiamo una politica regionale dell’abitare studentesco, costruiamo un sistema di diritto allo studio più solido, che risponda ai bisogni nuovi degli studenti». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)