BARI - Questa mattina è stato inaugurato il primo tratto pedonale del lungomare Sud di Torre a Mare. Il taglio del nastro è avvenuto oggi, dopo che lo scorso venerdì, il sindaco Antonio Decaro assieme al presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti e ai tecnici della ripartizione Lavori pubblici, avevano già effettuato un ultimo sopralluogo sul cantiere per la riqualificazione del primo tratto di waterfront riqualificato ormai ultimato.
“Questo è solo il primo tratto del nuovo lungomare di Torre a Mare, che restituiamo ai cittadini in una veste completamente nuova - spiega il sindaco Decaro -. Al posto delle due corsie d’asfalto oggi c’è un camminamento pedonale sicuro e comodo per godere di quest’area, naturalmente frequentata da tantissimi cittadini per il tempo libero. Siamo in attesa delle autorizzazioni per estendere questo intervento, completando il camminamento fino al centro abitato e dal lato opposto verso Sud, così da avere un nuovo lungomare dove poter insediare attività economiche, fare sport e vivere nel tempo libero”.
Come da progetto, nel tratto di strada a Sud di Torre a Mare, che va da lido Azzurro al piccolo chiosco dello Ske, per circa 150 metri, è stato realizzato un ampio camminamento pedonale che accoglie alberi, sedute e favorisce la fruizione in sicurezza e comodità di questo tratto di costa da parte dei cittadini. Sono stati inoltre realizzati un nuovo impianto di illuminazione e a la predisposizione per l’impianto di videosorveglianza. In queste ore sarà terminato l’asfalto prospiciente l’area oggetto dei lavori. Nel frattempo si attendono le autorizzazioni idrogeologiche da parte degli enti competenti per estendere la pedonalizzazione del tratto di costa sia nella zona nord verso l’abitato sia a Sud.
A breve partiranno anche i lavori di riqualificazione del marciapiede opposto, adiacente l’abitato, in modo tale da garantire un’unica finitura di materiali lungo l’intero tratto di costa interessato dai lavori. Il nuovo marciapiede avrà una larghezza di 1,50 metri e sarà dotato di scivoli per le persone con disabilità e della predisposizione per l’impianto di pubblica illuminazione.