Lavori pubblici
Bari, la «nuova» via Amendola pronta entro gennaio
Ora i lavori sullo spartitraffico e circolazione separata
Bari - Via Amendola pronta al rush finale. Pochi mesi e finalmente l’allargamento a quattro corsie della preziosa arteria cittadina diverrà realtà, superando anche l’impasse generata dal Covid-19.
Sono sostanzialmente completati i lavori di realizzazione dei marciapiede sul lato destro della carreggiata nella direzione di ingresso in città. Mentre tutte le problematiche sorte in corso d’opera sono state gradualmente risolte (non senza qualche ritardo), dallo spostamento delle recinzioni private, ai nuovi allacci dell’energia elettrica. Il progetto prevede la creazione dello spartitraffico centrale, l’eliminazione di venti semafori, l’installazione di arredi urbani e moderna illuminazione a «led», e tanto verde , lungo un tratto di strada lungo mille e cento metri, per un investimento pari a 2,6 milioni. Tre le rotatorie da costruire, agli incroci con via Hahnemann, via Laforgia e viale Einaudi.
Al via in settimana gli interventi relativi alla carreggiata centrale, a cominciare dal tratto compreso nell’isolato tra viale Einaudi e via Laforgia. per poi proseguire in sequenza fino ad arrivare alla rotatoria di Mungivacca. Ma mano che si procede con i lavori, in corrispondenza degli incroci con via Laforgia e via Hahnemann, si provvederà anche a creare le connessioni con le previste rotatorie, ideate anche per eliminare la presenza degli attuali semafori. In particolare, verranno già creati gli spazi per i rondò, che saranno delimitati da specifiche recinzioni, in modo da consentire al traffico locale di iniziare già a utilizzare quella che sarà la mobilità definitiva ad opera ultimata.
Da domani quindi, ci sarà l’effettiva separazione dei due sensi di marcia del traffico, proprio per consentire la realizzazione della parte mediana della bretella la cui larghezza è di 1,20 metri. Sempre nella fascia centrale che separerà le due carreggiate, verrà anche installato il nuovo impianto di illuminazione, dotato di pali a forma di «T», con due bracci laterali in grado di dare luce ad entrambe le corsie di marcia. In base al cronoprogramma, l’intervento sullo spartitraffico centrale dovrebbe completarsi entro la fine di ottobre, salvo imprevisti.
Dal mese di novembre quindi si potrà avviare la realizzazione delle rotatorie, uno degli ultimi atti prima della conclusione del cantiere aperto ormai due anni fa. «Allo stato attuale ci sentiamo di confermare l’ultimazione dell’opera per fine anno-gennaio 2021. Ciò che manca è la realizzazione dello spartitraffico centrale col relativo impianto di illuminazione, le rotatorie e la posa del nuovo asfalto», afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso. «Lavoro quest’ultimo per il quale sono richieste un paio di settimane, per poi lasciare spazio all’istallazione della segnaletica».
Come detto, sono state superate tutte le criticità sorte durante la vita del cantiere, adesso l’ultimo ostacolo riguarda l’ottenimento di una piccola parte della caserma Magrone - il muro di cinta dovrà essere arretrato di una decina di metri - necessario alla corretta costruzione della rotatoria prevista all’incrocio con viale Einaudi. «Contiamo di ottenere il via libera dal Demanio entro la fine di ottobre», precisa l’assessore.
«Le prossime lavorazioni non dovrebbero interferire in modo sostanziale sui flussi di traffico, che di fatto verranno separati fisicamente, anticipando quella che sarà la mobilità finale con la nuova strada a quattro corsie (due in uscita, due in ingresso in città), per cui salvo imprevisti meteo, I tempi di consegna dovrebbero essere rispettati», conclude Galasso.