Una mela al giorno

Mangiare carne rossa? Sì, ma con prudenza

Nicola Simonetti

I rischi, per chi esagera, sono: demenza, malattie e morte di cuore, più colesterolo nel sangue, diabete

I rischi, per chi esagera nel mangiare carne rossa, sono: demenza, malattie e morte di cuore, più colesterolo nel sangue, diabete. Mette in guardia uno studio pubblicato sulla rivista scientifica  Neurology  (rifacendosi anche ad altre ricerche (Nurses’ Health Study e Health Professionals Follow-Up Study) ) che ha documentato, su 133.771 persone (età media 74,3 anni), un legame significativo tra il consumo di carne rossa, in particolare quella processata (cioè, lavorata spesso con processi di salatura, affumicatura, stagionatura tipo insaccati, wurstel, carne in scatola o essiccata) e un aumento del rischio di demenza e declino cognitivo.

In particolare, l’assunzione di carne rossa processata accelerava il declino cognitivo, con un invecchiamento cognitivo globale equivalente a 1,61 anni per ogni porzione giornaliera aggiuntiva). Anche l’assunzione elevata di carne rossa non processata ha denunciato un rischio maggiore del 16% Gli Aa. hanno anche dimostrato che sostituire una porzione giornaliera di carne rossa processata con noci o legumi riduceva il rischio di demenza del 19%, rallentava il declino cognitivo (equivalente a 1,37 anni in meno di invecchiamento cognitivo) e abbassava il rischio di morte cardiaca improvvisa (cioè, inaspettata, causata da problemi cardiaci) del 21%.

L’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro (AIRC) ha valutato, a sua volta, la carne rossa come probabile (livello di evidenza ancora basso) cancerogeno per l’uomo mentre le carni processate sono state inserite nel gruppo 1 quindi cancerogene certe per l’uomo: aumento di rischio del 17% per consumo di 100 gr. giornaliero di carni e un incremento del 18% per consumo di 50 gr. di carni processate. Ogni porzione di carne rossa processata in più al giorno è associato a un invecchiamento cerebrale di 1,61 anni più veloce in termini di capacità cognitive e di 1,69 anni nella memoria verbale. Sostituire una porzione giornaliera di carne rossa processata con pesce, la riduzione del rischio sale al 28%; se, invece usiamo il pollo, la riduzione sarà del 16% . Anche le malattie cardiovascolari sono sensibili al consumo elevato di carne. Un lavoro pubblicato su Arteriosclerosis, Thrombosis, and Vascular Biology, ne documenta aumento del 15% in persone chemangiano carne rossa cinque volte a settimana o più, rispetto alle persone che lo facciano una volta alla settimana o meno. Lo studio chiama in causa anche il micrbiota intestinale che, inoltre, aumenta l'infiammazione vascolare e il rischio di trombosi e di placche nei vasi sanguignima anche  l'insulino- resistenza.

Il consiglio deui vari Autori è concordante: consumare frutta e verdura fresche inserite nel contesto di dieta, preferibilmente MEDITERRANEA autentica, praticare regolare attività fisica (per esempio, 20-30 minuti di risparmiosa passeggiata a passo sostenuto o di bicicletta oppure di costosa palestra), dormire secondo regola di orari e ambiente, evitare stravaganze abituali, no al fumo, poco alcol e solo a tavola (un bicchiere scarso di vino a pranzo e cena; per la donna, due terzi di bicchiere); episodico sia l’uso di superalcolici.

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