una mela al giorno

L'Epifania tutti i bagordi delle feste porta via... e lascia spazio alle diete di riparazione

Nicola Simonetti

Elisabetta Bernardi, docente di Biologia della nutrizione: «Per tornare in forma è importante sapere che non tutte le calorie sono uguali»

L’Epifania non s’è portato via tutte le feste poichè, a farlo, ci penserà la Candelora (2 febbraio), seguendo una tradizione tutta barese. Ma, questa volta, senza deroghe. Una indagine Coldiretti ha accertato che più di un italiano su tre ha deciso mettersi a dieta di riparazione. «Per tornare in forma prima di tutto è importante sapere – dice la prof. Elisabetta Bernardi, docente di Biologia della nutrizione, Università di Bari - che non tutte le calorie sono uguali… Si pensa, più alla quantità di calorie da assumere, che al tipo di alimenti che le forniscono. E questo accade nonostante le calorie fornite per esempio da una caramella siano profondamente diverse da quelle fornite da una bistecca.

Le proteine sono grandi alleate della linea perché, quando metabolizzate, forniscono meno calorie per grammo rispetto ai carboidrati e donano un prolungato senso di sazietà... è bene chiarire che non esistono alimenti che sottraggano calorie, nè cibo che bruci il grasso corporeo. Ci sono invece cibi che possono aiutare a ottimizzare una dieta dimagrante. Quando si vuole perdere peso bisognerebbe per esempio consumare più spesso quegli alimenti che aiutano la sazietà, stimolano il metabolismo, oltre a essere ricchi di macronutrienti e con pochi zuccheri e grassi aggiunti. Ruolo importante giocano le proteine le quali saziano rapidamente e mantengono a lungo la sensazione di “pienezza”, richiedono anche più energia per essere digerite e aiutano a mantenere ed aumentare la massa muscolare magra, la massa metabolicamente più attiva in grado di aumentare il metabolismo. L'alimentazione e l'esercizio fisico regolare sono molto importanti per lo sviluppo muscolare e gli alimenti ad alto contenuto proteico svolgono un ruolo chiave nel mantenere e costruire la massa muscolare”.

La fibra alimentare rallenta – continua la professoressa -  la digestione e garantisce aumento graduale dei livelli di glucosio nel sangue con conseguente rilascio più lento dell'insulina, ormone che favorisce il deposito del grasso. Inoltre, mentre la fibra percorre il sistema digestivo, sono rilasciati i vari ormoni della sazietà che inviano segnali al cervello per ridurre la fame e regolare l'assunzione di cibo. Il pesce è una fonte eccellente di proteine di alta qualità che possono aumentare senso di sazietà e metabolismo,  le uova aiutano a ridurre l’appetito e, quando possono essere inserite nei piani alimentari, favoriscono la perdita di peso, così come le proteine del latte e derivati che aiutano a stimolare rilascio di ormoni della sazietà, perdita di grasso. Anche i salumi (per chi può permetterseli) sino ottimi alleati per tornare in forma specie se uniti alla frutta. Gli alimenti ricchi di fibre aiutano, infatti, a sentirsi sazi più a lungo. La frutta (kiwi, mele) si raccomanda necessaria per regolarità intestinale, protezione contro le malattie cardiache e intestinali, e, grazie al senso di sazietà provocato, regolare la perdita di peso. Le proteine – ribadisce la prof. Bernardi - al pari dei carboidrati apportano 4 chilocalorie per grammo, ma parte delle calorie derivate dalle prime viene persa quando esse sono metabolizzate. Per digerire i grassi si perde solo il 2% dell’energia, per i carboidrati l’8% e per le proteine ben il 20-30%. Le proteine, dunque, richiedono molta più energia per essere metabolizzate rispetto ai grassi e ai carboidrati. E, cioè, 100 calorie date da proteine di salume (prosciutto cotto o crudo, privato del grasso, o bresaola corrispondono a circa 75 kcal cui va aggiunto il beneficio derivante  dal senso di sazietà”.

Menu “salva-linea” suggerito dalla prof. potrebbe essere “Carpaccio di carne di manzo (a temperatura di 4/5°), un piatto semplice con pochi grassi e pochi ingredienti: carne, un filo d’olio a crudo e una spruzzata di limone. Scegliere un taglio di carne magra, come filetto o girello, con contorno di rucola che fornisce fibre e rende il piatto nutrizionalmente più completo”.

 

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