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Lo stress del successo alle Olimpiadi di Parigi 2024 e l’esempio di Simone Biles
Non esiste successo, infatti, senza equilibrio interiore e senza benessere
Il dolore che non si vede esiste, anche se non è una caviglia spezzata. Dopo il ritiro dalle Olimpiadi di Tokyo e tre anni di assenza dalle pedane, la ginnasta è tornata a riprendersi la scena prima ai campionati nazionali in USA e poi ai mondiali di Anversa, portando a casa nuove vittorie.
Ma per farlo ha dovuto mettere al primo posto sé stessa. Questo ha insegnato al mondo Simone, che l’essere una persona è più importante dell’oro. La persona Simone è molto di più dell’atleta campionessa, è tutto ciò che è nella vita quando può essere lei e stare bene.
Qualche anno prima, ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, si è ritirata dalla finale per dare priorità alla sua salute mentale a causa di un blocco dovuto allo stress nella sfida con sé stessa.
Non esiste successo, infatti, senza equilibrio interiore e senza benessere.
I segnali del corpo e della mente arrivano quando meno ce lo aspettiamo e vanno colti, perché sono il modo di comunicarci che qualcosa ha bisogno di attenzione, di ascolto, di comprensione, riflessione ed elaborazione. Spesso li temiamo e li giudichiamo, invece sono il segno di un’alleanza interiore che può diventare la nostra più grande risorsa. L’autoconsapevolezza. La conoscenza di chi siamo e di come funzioniamo, della nostra storia e del nostro presente. Di come tutto questo influenza la nostra vita, la nostra esperienza dello stare al mondo e la nostra capacità di gestirlo orientandoci verso il bene nostro e altrui.
Simone torna. Più forte di prima. È ripartita dal volteggio che a Tokyo le aveva causato il suo stop, portandola lontano dalle luci della ribalta, per prendersi cura di sé e ritrovarsi affermando «ringrazio Dio per quel volteggio» che le ha anche dato la possibilità di elaborare il trauma degli abusi sessuali subiti dal suo allenatore in giovane età. Ed è tornata in pedana, ha preso la rincorsa e ha volato con uno Yurchenko, un salto riservato agli atleti di sesso maschile e che nessuna aveva fatto prima di lei, ottenendo tre ori e un argento.
Oggi alle Olimpiadi di Parigi 2024, Simone Biles - ragazza statunitense di 27 anni, campionessa di volteggio, trave e corpo libero nella ginnastica artistica e punto di riferimento internazionale per la disciplina – medita. Recupera quello spazio e tempo intimo che appartiene al suo mondo interno, dove è una, anche se distinta in più ruoli, armonizzati dalla sua personalità, che si esprime con bellezza e salute nei diversi momenti della vita, con uguale importanza e intensità, quella che lei attribuisce loro a partire dai suoi valori e dalla sua identità.
Sarà questo il segreto di una vita di successo?