In cuffia

Radio Bari Podcast: Profughi in Puglia dopo l'armistizio Ep. 5

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Il progetto racconta la storia della "prima rete libera d'Italia", Radio Bari appunto, realizzato da Benedetto Dabbicco con interviste al prof. Vito Antonio Leuzzi e il supporto dell'IPSAIC in collaborazione con la Gazzetta del Mezzogiorno

BARI -  Siete sintonizzati sul podcast della prima radio libera d'Italia. Benvenuti in questo viaggio auditivo che vi porterà indietro nel tempo. Dal settembre del '43 al febbraio del '44 nella sede dell'E.I.A.R. al civico 247 di via Putignani a Bari l’emittente radiofonica conosciuta come Radio Bari, trasmise le prime forme spontanee di resistenza contro il nazifascismo.

A quasi 80 anni di distanza, attraverso questo progetto vi raccontiamo le vicende meno note di Bari, della Puglia e non solo.

Ecco a voi la quinta puntata di Radio Bari Podcast: il progetto racconta la storia della "prima rete libera d'Italia", Radio Bari appunto, realizzato da Benedetto Dabbicco con interviste al prof. Vito Antonio Leuzzi e il supporto dell'IPSAIC in collaborazione con la Gazzetta del Mezzogiorno.

Profughi in Puglia dopo l'armistizio Ep. 5

A partire dall'8 settembre del 1943 la Puglia che negli ultimi anni era stata terra di emigrazioni per tutti coloro che fuggivano dai soprusi del regime, diventa terra di immigrazione ricevendo migliaia di profughi provenienti dai Balcani. Diversi campi di accoglienza sorgono su tutto il territorio e specialmente in Salento. Una ospitalità che si rinnoverà con i grandi flussi migratori a partire dagli anni '90.

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