di ANTONIO MASSARO
BARILE - La chiesa è chiusa perché il parroco è in vacanza. I fedeli protestano, ma il sacerdote replica «anche io ho diritto a qualche giorno di riposo». In gergo si dice che bisogna «staccare la spina». Ovvero ogni comune mortale dopo un anno di lavoro cerca alcuni giorni di relax, le sospirate ferie, per dimenticare appuntamenti, impegni, corse, orari da rispettare e tutto il resto. Uffici e fabbriche chiuse. Ma qualcuno avrà pensato va in ferie anche la chiesa?
Il caso bizzarro è scoppiato a Barile nel verde Vulture il centro per eccellenza dove nella settimana di Pasqua si celebra la passione di Cristo con fedeli che arrivano da ogni angolo della Basilicata. Insomma a Barile i riti religiosi sono una cosa seria. Ma adesso succede che il sacerdote della parrocchia di Maria SS delle Grazie va in ferie, si tratta dell’unico prete del paese. A rigor di logica chiesa chiusa, niente messe. I fedeli che trovano conforto nella parola di Dio dovranno pazientare per un pò o meglio «astenersi» dal recarsi nel luogo di culto per le loro suppliche e preghiere.
La segnalazione al nostro giornale è arrivata da alcuni fedeli abbastanza irritati per la chiusura della chiesa madre.
ll «black out», a sentire i fedeli, di messe e riti religiosi va avanti da lunedì scorso. I parrocchiani, oltre ad essere senza la razione di messa quotidiana, lamentano il fatto che di questa improvvisa sospensione non sono stati avvisati dal parroco, don Francesco Di Stasi che si trova in vacanza. Nelle giornate di lunedì e martedì la chiesa, ci è stato riferito, era aperta. Fatto questo garantito da un gruppo di fedeli che con grande imbarazzo hanno tentato di giustificare agli altri fedelissimi della funzione delle 18,30 l'assenza del parroco. Nelle giornate di mercoledì e giovedì invece le porte della chiesa madre erano sbarrate. Per i fedeli il parroco non sarebbe nuovo a questi episodi.
Abbiamo rintracciato, via cellulare, il parroco riferendo quello che pensano di lui i suoi parrocchiani.
Don Francesco, da Barile dicono che lei è in ferie da lunedì scorso, corrisponde al vero? «Non vedo cosa ci sia di tanto strano. Dopo un anno di lavoro credo che anche un sacerdote abbia il sacrosanto diritto di concedersi qualche giorno di riposo».
In questo lasso di tempo la chiesa è chiusa? «Non è affatto vero in quanto ho nominato un sostituto che provvede a tutte le necessità».
Possiamo annunciare il suo ritorno? «Certo, già da domani (oggi n.d.r.) ritorno al mio posto».
