Quindici giovani stilisti «Eroi del Made in Puglia»: a Promessi Sposi la sfilata di RS Moda e Talento
In passerella i 15 outfit degli studenti del corso guidato da Rosa Sblano. Eroi perchè «nonostante le difficoltà del “sistema moda” hanno deciso di restare al Sud».
Sabato 02 Novembre 2024, 20:37
BARI - I cartamodelli hanno cominciato a circolare a settembre: squadre, gesso e bozzetti, forbici ago e filo si sono mosse subito dopo, al ritmo di talento e creatività di 14 giovani stilisti, «Eroi del made in Puglia». Questo è il nome del fashion show alla Fiera del Levante nell’ambito dell'evento Promessi Sposi, che porta in passerella i lavori di 14 studenti del corso annuale di modellistica sartoriale di RS Moda e Talento, la scuola di alta formazione professionale specializzata nel settore moda e sartoria fondata e diretta da Rosa Sblano, sarta e modellista con un’esperienza trentennale nel settore oltre che laureata in servizi giuridici per l’impresa. Una sfilata, con la collaborazione di Promessi Sposi e Confartigianato Bari, che sottolinea il ritorno all’alta sartorialità e si chiama proprio così, «Gli eroi del made in Puglia».
Perché eroi? «Perché i nostri corsisti rivendicano l’artigianalità del territorio resistendo alle sue difficoltà – spiega Rosa Sblano -. Il nostro desiderio è che la Puglia sia la regina della moda».
«E’ la seconda volta che partecipiamo con una nostra sfilata a Promessi Sposi - continua Alessia Centorame, figlia di Rosa Sblano -. Ed eroi perché i nostri studenti, nonostante le difficoltà del “sistema moda” hanno deciso di restare qui, di continuare a seguire le loro passioni qui al Sud».
I quattordici “eroi” con le loro creazioni in passerella sono: Sandra Dimundo, Maria Elena Pes, Vanna Montaruli, Elena Bruno, Nicole Maiorano, Margherita Perrini, Simona Lollino, Anna Cramarossa, Natalia Lorusso, Alessandra Ingretolli, Maria De Socio, Cristina Benchea, Alessia Cirillo, Federica Morisco, Rosa Sblano.
In passerella hanno portato un omaggio allo spirito rivoluzionario degli anni '60. Un ritorno al sartoriale, all’arte della cucitura precisa e curata, con tecniche innovative che celebrano però il fatto a mano in un mondo dominato dai prodotti di massa, dal fast fashion omologato, ma che vede finalmente crescere la domanda di capi di alta qualità, realizzati a mano. Oltre all’importanza di una produzione sostenibile e consapevole.