La novità
A Taranto arriva l'itinerario Phygital art tourism: il primo in realtà aumentata. Ecco come funziona
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Geolocalizzato e fruibile tramite app gratuita: un’esperienza immersiva che unisce mondo fisico e digitale: evoca personaggi che appartengono all’identità del territorio
TARANTO - Con il lancio di Taidart-Taranto Immersive Digital Augmented Reality Tour, la città di Taranto dà il via a un museo urbano a cielo aperto, dove mito, storia e innovazione convivono grazie alla realtà aumentata. Un progetto che rappresenta un’innovativa esperienza di phygital art tourism, capace di fondere arte, storia e territorio in un’unica narrazione immersiva, dove il patrimonio culturale prende vita grazie alla tecnologia. È un viaggio in cui la memoria si fonde con l’innovazione creando un’esperienza immersiva e senza tempo. Sono state realizzate da Comastudio tre sculture digitali in AR (Falanto, Eracle e Paisiello), visibili e individuabili grazie a una app attraverso la quale è possibile esplorare le tappe del percorso e accedere in tempo reale a contenuti digitali avanzati, ovvero opere d’arte in Augmented Reality e approfondimenti interattivi.
Taidart è stato ideato dalla giornalista Monica Caradonna e dall’associazione EnogastroHub, finanziato dall’Unione Europea-Next Generation EU - Pnrr Tocc Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi. Attraverso l’app l’esperienza prende vita in tre luoghi simbolo della città, dove la realtà aumentata evoca personaggi che appartengono all’identità più profonda di Taranto.
«Taidart - ha sottolineato Monica Caradonna - è il frutto di una visione moderna per narrare la storia della città con strumenti attuali. È stato fatto un profondo lavoro di ricerca storica che rende questo progetto autentico».
Per l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, «Taidart è un progetto che racconta la vera vocazione della Puglia: saper innovare partendo dalla propria identità». "Raccontare una storia passata attraverso immagini ed emozioni oggi a Taranto - ha osservato l’assessore regionale all’Innovazione Alessandro Delli Noci - è possibile grazie a questo progetto innovativo».