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«Se fossi il sindaco di Taranto? Proverei a chiudere l'Ilva»: la dichiarazione di Diodato scatena l'applauso
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Intervistato all'interno di De Core Podcast, il cantautore - tra i direttori artistici dell'imminente Uno Maggio Libero e Pensante - ha ancora una volta acceso un riflettore sulla difficile situazione della città d'origine della sua famiglia
TARANTO - «Se tu domani ti svegliassi e fossi il sindaco di Taranto, senza poterti dimettere, cosa faresti?». È la pruriginosa domanda a cui si è trovato a rispondere il cantautore Antonio Diodato, ospite dell'ultima puntata di De Core Podcast, condotto da Alessandro Pieravanti e Danilo da Fiumicino. «Non penso di avere il potere, ma proverei a chiudere l'Ilva». Si racchiude in questa frase la risposta di Diodato, tra i direttori artistici dell'imminente Uno Maggio Libero e Pensante, da sempre attento e pronto a schierarsi in difesa degli interessi della città d'origine della sua famiglia.
«Mi sembrerebbe stupido non dire dopo anni di lotta una cosa del genere - continua - ma tanto la fabbrica si sta chiudendo da sola. Continua a inquinare pesantemente, ci sono livelli di benzene assurdi, la produzione è quasi ferma. Sono stati presentati piani per una sorta di bonifica, riconversione del territorio, in altri Stati sono cose già accadute e per farlo sono stati impiegati gli stessi operai, quindi proverei a spingere in quella direzione». Un modo per accendere un riflettore anche oltre i confini pugliesi sulla situazione del polo siderurgico e sul dramma che vive l'intera città.
Per ascoltare tutta la puntata: https://www.youtube.com/watch?v=HwoBbTKvCLM&t=1627s&ab_channel=DeCorePodcast