POTENZA - Elisa Claps 30 anni dopo. Interviste a Mariagrazia Zaccagnino, autrice del libro "Io sono Elisa Claps" presentato questa sera nel polo bibliotecario di Potenza. Contiene scritti tratti dal diario di Elisa; Pablo Trincia, autore del podcast di Sky sul caso Claps e Ludovica Ciaschetti, 21 anni, che interpreta Elisa nella fiction di Raiuno prevista in programmazione nel mese di ottobre.
LE PAROLE DI MARIAGRAZIA ZACCAGNINO

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L'ATTRICE LUDOVICA CIASCHETTI
L'ANNUNCIO DELLA FAMIGLIA CLAPS: UN AMBULATORIO IN AFRICA IN MEMORIA DI ELISA
«Elisa sarebbe voluta diventare un medico e aveva un sogno nel cassetto: andare a lavorare in Africa con Medici senza frontiere». Per questo, la famiglia Claps ha deciso di realizzare proprio in Africa un ambulatorio dedicato alla ragazza uccisa a Potenza, a 16 anni, il 12 settembre 1993. E comincerà a farlo, devolvendo tutti i soldi del compenso ricevuto dal fratello Gildo per la consulenza alla fiction che andrà in onda nel prossimo mese di ottobre sulla Rai.
Lo ha annunciato lo stesso Gildo Claps, nel corso della presentazione del libro di Mariagrazia Zaccagnino, «Io sono Elisa Claps», con alcuni scritti inediti dai diari della studentessa, per il cui omicidio è stato condannato in via definitiva a 30 anni di reclusione Danilo Restivo.
Gildo Claps ha ricordato che «in questi 30 anni», la sua famiglia «non ha mai ricevuto un centesimo per tutto quello che ha riguardato la drammatica vicenda di Elisa» e ha spiegato che "dopo tanto tempo, questa sera finalmente in un incontro pubblico riesco a non provare rabbia». La madre di Elisa, Filomena Iemma, ha inoltre ringraziato Zaccagnino «perché con questo libro ha ridato dignità Elisa per quello che era davvero».
Nel corso della presentazione che si è tenuta nel Polo bibliotecario di Potenza - decine di persone non sono riuscite a entrare nella sala conferenze e sono rimaste all’esterno - la presidente di Libera Basilicata, Marianna Tamburrino, ha poi chiesto che Elisa Claps venga dichiarata vittima innocente di mafia. «Nei suoi diari - è stato ricordato - Elisa aveva più volte messo nero su bianco tutto il suo dispiacere per le stragi mafiose del 1992 di Capaci e di via D’Amelio».
Gente davanti alla chiesa della Trinità per ascoltare l’ultima puntata del podcast sulla storia di Elisa Claps