STATI UNITI / WASHINGTON - La morte di un altro cittadino afroamericano durante un controllo di polizia a Tacoma, nello stato di Washington, riaccende le proteste contro gli abusi della forza da parte della polizia che da una decina di giorni sono in corso in numerose città statunitensi e del resto del mondo.
A far scoppiare il caso, risalente allo scorso mese di marzo, è stato un video fatto circolare sui social media e citato oggi dal «New York Times», nel quale si vede un uomo - poi identificato come il 33enne Mauel Ellis - scaraventato a terra durante un controllo serale di polizia, con agenti che infieriscono a più riprese su di lui, mentre una voce femminile fuori campo urla «smettetela di colpirlo, o mio Dio smettetela».
Il video è stato girato da Sara Mc Dowell, che si trovava dietro la macchina degli agenti di polizia. «Sapevo che sicuramente sarebbe successo qualcosa, o che semplicemente lui si sarebbe fatto male visto come stava agendo la polizia», ha detto Sara Mc Dowell citata da «Nyt». L’uomo è in seguito stato arrestato ed è morto sotto la custodia della polizia.
Un'autopsia ha confermato in seguito che Ellis è morto a causa di «ipossia dovuta a immobilizzazione fisica». Le immagini e le informazioni circolanti su questo nuovo caso hanno suscitato forti reazioni. Nella notte, il sindaco di Tacoma, Victoria Woodards, ha chiesto ufficialmente che gli agenti coinvolti nei fatti di Ellis vengano licenziati.