LECCE - Commerciava soprattutto eroina l'associazione scoperta dalla polizia a Lecce dove sono state arrestate questa mattina nove persone. Gli indagati sono complessivamente 18, alcuni dei quali già condannati per aver fatto parte della Sacra corona unita. Le nove misure cautelari, di cui una ai domiciliari, sono state emesse dal gip Zizzari su richiesta della Dda di Lecce. Secondo le indagini l’associazione criminale era guidata da Fabio Marzano, leccese di 56 anni; e Marco Franchini, 51enne.
Le attività investigative hanno avuto origine dall’arresto di uno spacciatore. La droga veniva stoccata in luoghi sicuri per il successivo rifornimento di più piazze di spaccio ricadenti in comuni limitrofi, attraverso la consegna ad altri associati incaricati della cessione al dettaglio, ma anche per il rifornimento di persone estranee al sodalizio.
Come basi operative venivano utilizzate case, box, garage e perfino un panificio alla periferia della città in cui venivano prese le decisioni più importanti. I compiti venivano ripartiti ai sodali attraverso l’impiego di telefonini criptati. Numerosi e ingenti sono stati i sequestri di sostanze stupefacenti per un ammontare di oltre 60 chili. Rientra nell’indagine anche l'arresto di un sodale, avvenuto a Lecce il 20 maggio del 2021, quando, nel corso di una perquisizione domiciliare, fu individuato un deposito di armi e droga a disposizione del gruppo e furono sequestrati oltre 54 chili di eroina, armi, anche automatiche e da guerra (tra cui un AK 47 Kalashnikov), materiale esplosivo (tritolo, una bomba a mano, ordigni rudimentali) dotato anche dei relativi inneschi e detonatori, numerose pistole e passamontagna.