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CAMPANIA - NAPOLI, Terremoto epicentro area Solfatara a Pozzuoli

 
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Una scossa di terremoto di magnitudo 3,5, con epicentro l'area della Solfatara a Pozzuoli in provincia di Napoli (Campania) , è stata avvertita intorno alle 15,15

Mercoledì 16 Marzo 2022, 17:28

20:14

CAMPANIA - Una scossa di terremoto di magnitudo 3,5, con epicentro l’area della Solfatara a Pozzuoli in provincia di Napoli, è stata avvertita in una vasta area del Napoletano intorno alle ore 15,15 di mercoledì 16 marzo 2022.

Secondo le prime informazioni il sisma, profondità 2,7 km, è stato seguito da uno sciame di scosse di portata inferiore nei minuti successivi. L’area della Solfatara - si sottolinea dall’Osservatorio Vesuviano - è naturalmente soggetta a bradisismo, e a questo fenomeno sono collegati vari sciami sismici di diversa intensità in corso da mesi.

La scossa è stata avvertita distintamente anche nel capoluogo partenopeo, in particolar modo ai piani alti degli edifici. Diverse le segnalazioni giunte sia dai quartieri collinari di Napoli (Vomero e Colli Aminei) che dall’area limitrofa al lungomare. Tanto spavento per una scossa durata diversi secondi, ma al momento non si registrano danni significativi (Ansa - video Facebook).

Trema la terra ai Campi Flegrei, paura anche a Napoli - Una scossa così forte nell’area dei Campi Flegrei non si avvertiva da circa quarant'anni, dalla crisi del bradisismo del 1983-84. La terra è tornata a tremare alle 15,12 di oggi, 2.700 metri sotto il cratere della Solfatara, e su quella striscia di terra e di lungomare che congiunge Napoli a Pozzuoli. Tanto lo spavento, per fortuna minimi i danni.

Un terremoto di magnitudo 3,5 della scala Richter, quanto basta per spingere intere famiglie a riversarsi in strada spinte dal terrore che l’incubo fosse tornato. Momenti di tensione - in particolare - si sono registrati nei quartieri residenziali di Monterusciello (solitamente poco interessato dal fenomeno) e Toiano. L’evento principale - accompagnato da un boato - è stato preceduto dalla mezzanotte di ieri da uno sciame di sedici eventi minori e seguito da altri sei eventi di minore intensità nel giro di pochi minuti. In campo a Pozzuoli gli uomini della Protezione Civile locale e della Polizia Municipale per monitorare la situazione.

La scossa non è stata avvertita solo nei Campi Flegrei, o nelle zone periferiche di Pozzuoli e degli altri Comuni flegrei, ma anche a Napoli suscitando reazioni di panico e spingendo qualcuno ad abbandonare il proprio posto di lavoro per timore di crolli.

In particolar modo è stata avvertita ai piani alti degli edifici. Diverse le segnalazioni giunte sia dai quartieri collinari di Napoli (Vomero e Colli Aminei) che dall’area del lungomare di Mergellina. Tanto spavento per una scossa durata diversi secondi che ha fatto oscillare i lampadari e scricchiolare le librerie.

Sono mesi che la Solfatara è sotto osservazione a causa di una ripresa dell’attività sismica: «Il bradisismo è qualcosa di fisiologico ai Campi Flegrei e in prossimità della Solfatara - prova a rasserenare il direttore dell’Osservatorio Vesuviano Francesca Bianco - da tempo osserviamo uno sciame sismico in quell'area che è naturalmente soggetta a bradisismo. Da ultimo un’attività tellurica dei giorni scorsi. Tuttavia nessuno è in grado di prevedere un terremoto. E’ chiaro che adesso analizzeremo il fenomeno di oggi alla luce degli effetti provocati sul sollevamento del suolo. L’attenzione resta alta, ma lo era anche prima e allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine».

Un invito a non generare allarmismi ingiustificati arriva dal sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia che da tempo, anche attraverso i social, sostiene la necessità per la popolazione di imparare a convivere col fenomeno. Anche alla luce del fatto che il bradisismo è sotto costante osservazione con l’inserimento di stazioni di monitoraggio anche nelle acque del Golfo di Pozzuoli. Per questo motivo, l’idea di chiudere le scuole domani, inizialmente valutata dal Comune, è stata accantonata. Scuole e uffici saranno regolarmente aperti a Pozzuoli. 

Ingv: terremoto Campi Flegrei, sciame da oltre 16 terremoti - L’epicentro del terremoto di magnitudo 3.5 registrato dalla Rete di Monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stato localizzato nell’area della Solfatara, nei Campi Flegrei (Nord-Ovest della città di Napoli) a una profondità di circa 2,7 km. L’evento si colloca all’interno di uno sciame iniziato alle ore 15.12 e costituito da più di 16 terremoti. Lo rende noto l'Ingv.

«I parametri geofisici e geochimici analizzati indicano il perdurare dei trend registrati nei mesi precedenti. Allo stato attuale - sottolinea Francesca Bianco, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano Ingv - non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale futura variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità». «L'attività vulcanica dei Campi Flegrei - conclude - è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano, in stretto contatto con il Dipartimento della Protezione Civile». 

Terremoti: scossa più forte dal 1984 nell'area flegrea - Tanta paura, con la gente che in alcune zone si è riversata per strada, a causa della scossa di terremoto magnitudo 3,5 della scala Ritcher, con epicentro l'asse Solfatara-lungomare di via Napoli, registrata alle 15,14 di oggi. Si tratta - si apprende dall’Osservatorio Vesuviano - dell’evento più forte nell’area flegrea dalla crisi del bradisismo del 1983-84, quasi quaranta anni fa.

La scossa, profondità 2730 metri, è stata avvertita sia a Napoli che nelle zone periferiche di Pozzuoli e degli altri comuni flegrei suscitando reazioni di panico e in molti hanno abbandonato il proprio posto di lavoro per timore di crolli. Momenti di tensione - in particolare - si sono registrati nei quartieri residenziali di Monterusciello e Toiano. L'evento principale - accompagnato da un boato - è stato preceduto dalla mezzanotte di ieri da uno sciame di sedici eventi minori e seguito da altri sei eventi di minore intensità nel giro di pochi minuti. In campo a Pozzuoli gli uomini della Protezione Civile locale e della Polizia Municipale per monitorare la situazione. Al momento non si registrano danni a persone e cose.

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