Statista e leader democristiano

Terrorismo - Aldo Moro, 9 maggio 1978: sua uccisione ferita indelebile

GdM.TV (video Youtube)

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Il ricordo di Aldo Moro nel messaggio del Presidente Sergio Mattarella nel Giorno della memoria delle vittime del terrorismo. Venne ucciso il 9 maggio 1978

«Il 9 maggio è il giorno in cui Aldo Moro venne ucciso. La barbarie brigatista giunse allora all’apice dell’aggressione allo Stato democratico. Lo straziante supplizio a cui Moro venne sottoposto resterà una ferita insanabile nella nostra storia democratica. Respinta la minaccia terroristica, oggi ancor più sentiamo il dovere di liberare Moro e ogni altra vittima da un ricordo esclusivamente legato alle azioni criminali dei loro assassini. Nel riscoprire il pensiero, l'azione, gli insegnamenti di Moro e di tanti altri giusti che hanno pagato il prezzo della vita, ritroveremo anche talune radici che possono essere preziose per affrontare il futuro». Il ricordo dello statista e leader democristiano Aldo Moro nel messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel Giorno della memoria delle vittime del terrorismo (video Youtute - Livio Labor).

Speranza, idee Moro e Impastato rimarranno vive nella memoria - «Nove maggio 1978. Una sola data, due tragedie della storia repubblicana. Aldo Moro ucciso dalle Br e Peppino Impastato assassinato dalla mafia. Le loro idee e le loro battaglie restano vive nelle nostra memoria e ci indicano la strada per affermare i valori della nostra Costituzione». Lo scrive su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza.

Acli, commemoriamo insieme Aldo Moro e Festa dell'Europa - «Commemoriamo oggi il ritrovamento di Aldo Moro, in via Caetani, a Roma, insieme alla Festa dell’Europa per ricordarci un europeista convinto ma anche per dirci che senza sofferenza non nasce mai niente». Queste le parole del Presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini, in un video messaggio pubblicato per la giornata del 9 maggio. «L'accordo sul Mes ratificato ieri dall’Eurogruppo - ha concluso Rossini - è la miglior notizia per celebrare la Festa dell’Europa e degli europei».

Terrorismo: Fontana, doveroso ringraziamento a vittime - «Oggi si celebra il Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismò. Non solo è giusto, ma doveroso, rivolgere un pensiero e un accorato ringraziamento a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per sostenere i propri ideali a difesa della democrazia e della libertà». Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ricordando le vittime del terrorismo. «Oggi ricorre - prosegue Fontana - anche il 42esimo anniversario della tragica morte di Aldo Moro, un uomo delle istituzioni protagonista della storia del dopoguerra del nostro Paese. Vittima di un periodo buio della nostra storia recente, ucciso barbaramente dalle Brigate Rosse, Aldo Moro, con un’apparente semplicità, ha affrontato situazioni complicatissime prendendo decisioni importanti degne di un vero statista». 

Terrorismo: Urso (FdI), desecretare atti miglior onore a Moro - «Il modo migliore per ricordare Aldo Moro e tutte le vittime del terrorismo è fare piena luce sui misteri che legano la sua morte alle stragi del 1980, Ustica e Bologna. È giunto il momento di desecretare ogni atto, compresi quelli che fanno riferimento al «lodo Moro». Lo scrive su twitter il senatore di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso, vicepresidente del Copasir in occasione del il Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo.

Conte, in tempi difficili omaggio a Moro più doveroso - «L'Italia che non si è piegata al ricatto terroristico vive ancora oggi nel ricordo del Presidente Aldo Moro. In queste giornate difficili è ancor più doveroso rendere omaggio alla statura politica e morale di un uomo che sia sul piano dell’elaborazione teorica sia dell’azione pratica ha sempre mostrato profondo rispetto per il senso di comunità espresso dallo Stato». Lo afferma il premier Giuseppe Conte. «Il ricordo vale anche a scongiurare nuove derive destabilizzanti e  autoritarie e a evitare che l’Italia sia nuovamente chiamata a vivere stagioni di odio», aggiunge.

Terrorismo: Di Maio, ricordiamo vittime, lottiamo per verità - «Oggi, nel Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale, rendiamo omaggio e ricordiamo i momenti più dolori della nostra storia, stringendoci intorno ai familiari delle vittime e continuando a lottare per avere giustizia e verità». Lo scrive in una nota il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. «Quarantadue anni fa, il 9 maggio 1978, furono uccisi Peppino Impastato e Aldo Moro, due pilastri del nostro tessuto democratico, due esempi che il Paese ha il compito e il dovere di custodire nel presente, per realizzare un futuro migliore. Oggi ricordiamo le vittime e i tanti caduti innocenti. Sia una memoria forte e responsabile a guidarci nei prossimi passi, per una società fondata sui valori della comunità e del rispetto», conclude. 

Terrorismo: Zingaretti, non dimenticare sacrificio di tanti - «9 maggio, 42 anni fa veniva ucciso Aldo Moro, indimenticabile protagonista della nostra vita democratica. Ed proprio da quella ferita che oggi viene celebrato il Giorno della memoria per le vittime del terrorismo e delle stragi. La stagione della lotta al terrorismo ci ha visto insieme, uniti tra tante differenze, culture, colori per combattere contro una minaccia pericolosa». Lo scrive su Facebook il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. «Allora abbiamo sconfitto la violenza e la paura, siamo riusciti a voltare pagina. Oggi ricordiamo le vittime, i tanti caduti innocenti di un tempo lontano. Una memoria che non sia sterile o solo formale, il sacrificio di tanti non va dimenticato. Quelle straordinarie energie presenti nella società italiana possono essere un riferimento, un esempio prezioso: insieme ce la faremo».

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