La ricorrenza
Festa della Liberazione, le celebrazioni per il 25 aprile in Puglia e Basilicata (VIDEO)
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Alle cerimonie svolte nei capoluoghi di provincia hanno partecipato anche i rappresentanti del Governo
BARI - «Il 25 aprile è un appuntamento con la storia, la storia di un popolo che ha resistito e ha sconfitto il fascismo. I rappresentanti delle istituzioni italiane devono ricordare e celebrare questa giornata non come una festa di parte, ma come una festa di tutti. La festa di un paese libero e unito in cui le forze armate sono un presidio di pace e democrazia». Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro, presente al Sacrario militare dei Caduti d’oltremare per le celebrazioni della Festa della Liberazione.
«Dobbiamo riconoscere i semi dell’odio che ritorna - continua Decaro - con le bombe in Europa, con le parole che opprimono, con leggi che discriminano. Nel nostro 25 aprile rinnoviamo il nostro appello alla pace, a praticarla con coraggio, a interrompere le ostilità, a ritirare le truppe d’invasione in Ucraina. Festeggiamo tutti i 25 aprile, quelli di ieri e quelli di oggi, conservando il ricordo di cos'è stata la guerra. Non per un semplice esercizio, ma perché sia una pratica quotidiana di quello che ci ha insegnato la Resistenza».
«In Italia sono state sprecate troppe parole sul 25 aprile, e ne sono servite altrettante per celebrare questa festa adeguatamente. Non esistono polemiche simili per feste religiose o per il 2 giugno. Mi auguro che la Liberazione, con il passare del tempo e rassegnandosi tutti all’evidenza e ai fatti della storia, possa essere considerata con merito la festa di tutti gli italiani che non si sono arresi al nazifascismo». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a margine della cerimonia per il 78° anniversario della Liberazione tenutasi al Sacrario per i Caduti d’Oltremare di Bari. (video Fasano)
FOGGIA
Questa mattina a Foggia c'è stata la deposizione della corona ai Fratelli Biondi e la successiva festa della Liberazione a piazzale Italia (video Maizzi).
LECCE
«Mi sembra che la posizione che abbiamo da sempre rappresentato sul 25 aprile vada nella direzione di unire e non dividere. Le parole di Giorgia Meloni sul Corriere della Sera e la presenza mia e del sottosegretario Mantovano qui, sono un chiaro segnale in tale direzione». Lo ha detto a Lecce il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, a margine della cerimonia per la Festa della Liberazione svoltasi in piazza Partigiani. «L'obiettivo è di evitare che ci siano queste contrapposizioni, ma da tutte le parti però. Credo che sia questo il messaggio che dovrebbe essere veicolato. L’importante è lavorare ponendosi bene gli obiettivi anche per il futuro del nostro Paese». Alla cerimonia di questa mattina ha partecipato anche la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, con la deposizione della corona sul monumento "La Scheggia Marmorea"
BAT
A Trani, questa mattina c'è stata la deposizione di una corona alla lapide del cittadino tranese Domenico di Terlizzi nella omonima via. A seguire, all'interno della villa comunale si è svolta la consueta manifestazione istituzionale nei pressi del monumento ai Caduti con Alzabandiera, onore ai Caduti e deposizione di corona.
"La giornata del 25 aprile è sempre pregna di significati positivi che ci riportano ai valori della libertà e della democrazia. Le celebrazioni di oggi sono per noi un dovere che ci impegna a ricordare tutti coloro che si sono immolati per liberarci dall’occupazione nazifascista. La democrazia dobbiamo difenderla e proteggerla ogni giorno e insegnarla ai nostri giovani affinché i valori democratici diventino i loro”. Così si è espresso il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito alle celebrazioni del 78° anniversario della Liberazione tenutesi Barletta con una cerimonia suddivisa in distinti e toccanti momenti.
POTENZA
Il ricordo di chi - in diverse circostanze - rifiutò la dittatura e cercò la libertà per l'Italia ha fatto da filo conduttore delle celebrazioni del 25 Aprile in Basilicata, in particolare nelle cerimonie che si sono svolte a Potenza e a Matera, nel rispetto della tradizione. A Potenza - nei discorsi pronunciati durante la manifestazione davanti al Monumento ai Caduti - sono stati letti, da parte di un rappresentante degli studenti, brani di una riflessione di Norberto Bobbio sulla non violenza ed è stato ricordato il sacrificio di coloro che lottarono per la libertà, dai partigiani ai militari italiani uccisi dai nazisti (è potentino un ufficiale dei Carabinieri trucidato a Cefalonia). A Matera, dopo la tradizionale deposizione di una corona d’allora davanti a un cippo che ricorda una strage compiuta dai nazisti il 21 settembre 1943, i discorsi ufficiali sono stati pronunciati nella piazza principale della città, davanti al Monumento ai Caduti, alla presenza anche di tanti turisti. La presidente dell’Anpi, Carmela La Padula, ha ribadito le critiche dell’associazione alle parole del presidente del Senato, Ignazio La Russa, e la richiesta di dimissioni. La stessa La Padula ha annunciato che, in occasione degli 80 anni dalla strage nazista del 1943, l’Anpi organizzerà a Matera un convegno nazionale e altre iniziative per ricordare e legare così ancora più strettamente quel fatto alla Liberazione dell’Italia.
Ecco il video della Festa della Liberazione a Potenza: la cerimonia per ricordare le vittime che hanno sacrificato la propria vita per liberare l’Italia. L’evento si è tenuto questa mattina davanti al monumento dei caduti nel parco Montereale del capoluogo lucano. Ai nostri microfoni l’assessore regionale Cosimo Latronico intervenuto in rappresentanza del governo lucano.