Il focus
Voglia di mare? Istruzioni per l'uso. Ecco come si preparano gli stabilimenti pugliesi e lucani
Foggia, la «capitale» Vieste pronta al decollo. Si riscalda la riviera sudil ponte del 2 giugno. A Cozze, Polignano e Monopoli si spendono mediamente da 30 a 50 euro. Stesse tariffe anche a nord con qualche picco a Molfetta
01 Giugno 2023

C’è chi intendeva ricominciare già a maggio e ha dovuto posticipare a causa del maltempo. Ma nella stragrande maggioranza dei casi, l’«open day» era già fissato per questo fine settimana, in concomitanza con la festa del 2 giugno. Quasi tutti gli stabilimenti del Barese (tranne pochissime eccezioni) apriranno la stagione balneare come previsto, applicando leggeri aumenti sui prezzi. Non ovunque, però. A «Il Trampolino», lido del capoluogo, le tariffe rimarranno inalterate (una coppia per ingresso, ombrellone e lettino spenderà 20 euro in settimana e 30 di sabato e di domenica in questo periodo, 30 e 35 euro in alta stagione), ma generalmente i listini presentano un incremento del 5-10% rispetto allo scorso anno.
Bari, la spiaggia di «casa» a 30 euro E fino a Monopoli altalena di prezzi voglia d’estate
«Incidono molto i costi di luce e acqua - afferma Giuseppe Mancarella, presidente nazionale di Federterziario Balneari, la nuova federazione dei balneari sorta all’interno di FederTerziario (Mancarella fa parte del gruppo tecnico che discuterà col Governo per trovare una soluzione al nodo concessioni) -. Basti pensare che si è passati mediamente da 11.743 euro nel trimestre giugno-agosto 2020 a 33.553 euro nello stesso periodo dello scorso anno. Non si prevedono quest’anno sostanziali riduzioni degli importi delle bollette».
I costi per una famiglia dipendono non soltanto dalla collocazione del lido, ma anche (e soprattutto) dal tipo di servizio offerto. A sud di Bari, fino a Monopoli, passando per Cozze e Polignano, c’è l’imbarazzo della scelta fra circa 30 lidi e spiagge pubbliche. A Calarena (Cozze) ci vogliono in questi giorni 30,5 euro (due ingressi, due lettini e un ombrellone). Ce ne vorranno 36 dal 10 giugno di sabato e di domenica. Al Coco Beach di Polignano a Mare adesso siamo in tariffa verde (34 euro per due lettini e ombrellone sugli scogli, 36 in piscina, dove ci sono anche musica, fitness e animazione, e 60 euro per stare in riva al mare su terrazze di legno, avendo anche i teli mare e drink di benvenuto), poi però bisognerà sborsare di più (rispettivamente 40, 50 e 80 euro al giorno). A Monopoli, Capitolo è da sempre una delle mete preferita dai baresi. Nei fine settimana estivi non si spenderanno meno di 45-50 euro per ombrellone e due lettini. Al Lido Sabbiadoro la Formula Comfort (un ombrellone, due lettini) costa 50 euro almeno, mentre si sale di parecchio per la Formula Gold (ombrellone e due lettini «king size», con teli, tavolino e servizio in spiaggia). Anche a nord del capoluogo i prezzi variano a seconda del luogo e degli eventuali benefit. Per godersi questo fine settimana al lido Le Mar, sul litorale Giovinazzo-Molfetta, ci vorranno 50 euro (sempre di prezzi base parliamo). Al Lido Nettuno Oasi Calderina, sulla Molfetta-Bisceglie, è necessario preventivare 12 euro a testa per l’ingresso più 5 euro per il lettino e 8 per l’ombrellone (per i ragazzi si scende un po’). Altrimenti, meglio trovarsi una spiaggia libera… [di G. Flavio Campanella]
I lidi del Gargano: occhi puntati su Vieste
Numerosi lidi hanno già aperto i battenti anche se la stagione balneare inizia ufficialmente domani, ma già da oggi ci sono le prove generali per accogliere turisti stanziali e pendolari sul promontorio del Gargano. Dalla Marina di Chieuti a Zapponeta attraverso il Gargano e la riviera sud di Manfredonia Siponto non mancano le opportunità e le offerte per trascorrere una giornata al mare con prezzi competitivi (dai 15 euro della bassa stagione ai 25 dell’alta stagione ma solo in alcune località del Gargano) lungo i 180 chilometri di costa foggiana. Occhi puntati sulla città di Vieste, unica località meridionale insieme a Taormina nel G20 delle spiagge italiane. La località garganica si conferma la principale destinazione turistica di tutta la regione con oltre 2 milioni di arrivi (da sola).
«Il risultato - ha detto l’assessore al turismo e vice sindaco di Vieste, Rossella Falcone - è frutto di un lavoro di squadra, di attenta programmazione che ci ha portato all’approvazione di un piano strategico del turismo durante il periodo pandemico, proprio al fine di essere in grado di fronteggiare i momenti difficili. Un dato delle presenze significativo perché evidenzia i pernottamenti degli ospiti nel nostro territorio viestano e dunque la ricaduta economica che questo determina sulla nostra economia in una politica dei prezzi contenuta rispetto ad altre località italiane. E non dimentichiamo che Vieste, a differenza di tante altre mete turistiche d’Italia, è una destinazione difficile da raggiungere e nonostante tutto siamo riusciti a creare un brand Vieste. La riapertura dell’aeroporto di Foggia ha già provocato qualcosa di positivo e lo stiamo riscontrando, basti pensare ai ponti festivi con gli aerei tutti pieni. Ora speriamo in auto a noleggio, taxi e bus navetta dall’aeroporto per raggiungere il Gargano».
Si lavora a pieno ritmo anche lungo le bellissime spiagge della riviera sud, da Manfredonia a Siponto. Davide Salice con la sorella Patrizia, gestisce uno dei lidi storici di Siponto, il «Lido Azzurro». «Paghiamo – evidenziano - i canoni demaniali aumentati del 35, ma non abbiamo aumentato i prezzi dei servizi. La nostra è una clientela stanziale ed affezionata, oltre ai pendolari soprattutto nei week end perché Siponto rimane una località facilmente raggiungibile, d’estate anche con il treno».
Le spiagge di Siponto sono apprezzate in modo particolare dalle famiglie per gli ampi spazi a disposizione e i tanti giochi riservati ai bambini. Nel pieno solco della tradizione, la spiaggia di Manfredonia all’ombra del Castello svevo angioino, sia pure con gli adeguamenti alle modalità moderne. Da anni ormai non ci sono più neanche i caratteristici «casotti» che agli inizi del secolo scorso erano addirittura montati su palafitte nel mare.
Leuca più «economica», 10 euro per un ombrellone e due lettini
Dallo Jonio all’Adriatico, il Salento offre servizi balneari per tutte le tasche. E i lidi hanno da tempo lucidato gli arredi, pulito la sabbia, messo a punto gli ultimi dettagli.
La tegola sulla testa resta la mappatura delle concessioni esistenti che definirà una volta per tutte se l’Italia ha o meno scarsità di risorsa e dunque se le gare si dovranno fare o no. Ma non c’è più tempo per preoccuparsi delle grane burocratiche.
C’è chi è aperto tutto l’anno, tra ristorazione e alberghi, chi ha scommesso su una destagionalizzazione parziale, aprendo il ristorante sul mare già a fine febbraio e lasciando i lettini a disposizione per l’elioterapia, chi ha aspettato le certezze del meteo. La delibera regionale però parla chiaro: avvio ufficiale il 3 giugno. E sono tutti pronti, anticipando la partenza con il Ponte festivo.
I prezzi meno cari a giugno sono nella splendida Santa Maria di Leuca, pure considerata una delle mete più frequentate dai vip di casa nostra e non solo. Il Samarinda, dice uno dei soci, Giovanni Pirelli, mette a disposizione ombrellone e due lettini a 10 euro. Risalendo dal lato Adriatico, ci si può fermare al lido della famiglia Capasa, La Castellana di Otranto: giugno, ombrellone, due lettini e una sedia da regista, 60 euro, 75 se si è in tre. Veronica Amato, assistent manager, spiega che quest’anno la vera scommessa è la cucina, con lo chef Franco Tornese. Prenotate, prima di mettervi in viaggio. Sempre Adriatico, a due passi da Lecce, Lido York di Alfredo Prete ha aperto che era ancora inverno: aperitivi, pranzi e cene praticamente sulla sabbia. Ombrellone e due lettini, 15 euro, ad agosto arrivano a 24.
Per le giornate di tramontana, la scelta a queste latitudini resta lo Jonio. A Porto Cesareo, le due strutture più rinomate sono anche quelle aperte tutto l’anno. Il Bacino Grande ha fatto en plein di abbonamenti. I giornalieri rimasti, fa sapere Fabrizio Marzano, hanno prezzi tra i 40 e i 50 euro.
A pochi metri di distanza le due strutture della famiglia Grandioso: a Le Dune, aperto tutto l’anno, ombrellone e due lettini, a giugno, costano 20 euro, 5 euro il solo lettino. Al Tabù, struttura solo estiva – spiega Giovanni Grandioso – niente lettini singoli e 25 euro per il pacchetto giornaliero.
E Gallipoli? Qui il problema più grave restano i parcheggi. Tutti sequestrati. E con una stagione che si prennauncia «di fuoco», il problema è serio. E’ arrabbiato, Sandro Portaccio, storico concessionario di Lido Pizzo. «Cosa raccontiamo ai turisti?», sbuffa. I prezzi sono gli stessi dello scorso anno: 25 euro un ombrellone e due lettini. Ma bisogna capire come arrivarci. [di Alessandra Lezzi]
Al mare da Trani a Barletta: tanti lidi aperti in anticipo
A Barletta da giorni tantissimi bagnanti hanno già preso d'assalto le spiagge cittadine. Sottolinea Antonio Quarto, di Fipe-Confcommercio: «La stagione estiva, dopo un inizio balbettante a causa del clima avverso, è partita. Chiediamo ancora una volta all'Amministrazione comunale di mantenere le promesse fatte durante le riunioni con le associazioni di categoria e di risolvere in maniera definitiva il problema dei parcheggi per la litoranea e il centro storico, il miglioramento dei trasporti e il completamento dei numerosi cantieri che rendono estremamente difficoltoso l'arrivo in città come lo spostamento interno».
A Trani, mai come quest'anno, i lidi hanno aperto con grande anticipo rispetto al solito. Ad oggi tutti aperti, con l'eccezione del lido Mongelli, dove sono ancora in corso i lavori di allestimento di un'ampia pedana solarium, motivo per cui si partirà entro metà giugno. Per quanto riguarda le spiagge libere, si attende solo l'intervento di livellamento dei ciottoli laddove si sono formate delle creste a causa delle mareggiate, con particolare riferimento agli specchi d'acqua di Scoglio di Frisio e Capo Colonna.
Sui circa sette chilometri di spiagge di ciottoli sui quali si estende il litorale di Bisceglie, fregiato dalla Bandiera Blu 2023, si registra già da mesi, un andamento turistico molto favorevole, con la presenza significativa di ospiti stranieri. «È il frutto di un lavoro organizzativo serio e di investimenti imprenditoriali – dice Nicola Pertuso, presidente regionale Federazione pubblici esercizi - per offrire strutture ricettive e servizi di un livello più alto, per esempio il porto turistico gestito dalla società pubblica «Bisceglie Approdi» che si è inserito in circuiti importanti ed ha conseguito certificazioni di idoneità che lo proiettano come scalo nazionale».
A Margherita di Savoia gli stabilimenti balneari sono 75, da foce Ofanto a Torre Pietra. «Sarà una stagione di grandi numeri soprattutto in tema di arrivi stranieri – sottolinea Antonio Capacchione, presidente nazionale del Sindacato italiano balneari di Confcommercio, nonché presidente dell’Associazione stabilimenti balneari di Margherita di Savoia -. Non è solo ottimismo il mio, perché le prospettive indicano davvero la previsione di un aumento di arrivi e di presenza turistiche».
Quest’anno le tariffe si aggirano sui 25 euro a giornata per un ombrellone e due lettini, e per gli stabilimenti balneari fuori dal centro abitato anche con parcheggio incluso. In occasione della giornata di apertura della balneazione attrezzata in Puglia, oggi, alle ore 12,30, presso le Terme, è in programma un importante appuntamento per la presentazione del Piano collettivo di salvamento Margherita di Savoia.
Gli abbonamenti in salita Castellaneta superstar
Sulle spiagge di Taranto sventola la Bandiera Blu della Fee. Gli ombrelloni sono pronti per essere aperti, la prova costume è oramai stata fatta e anche il meteo sembra aver deciso di essere clemente per il primo fine settimana di giugno. Tra gli stabilimenti balneari della litoranea Salentina, così come sul litorale ionico occidentale, molti stabilimenti sono già aperti da maggio. Qualcuno, addirittura, ha approfittato del clima clemente del 2023 per aprire al pubblico tutti i fine settimana. Eppure a preoccupare i proprietari degli stabilimenti sono la mancanza di personale specializzato, soprattutto bagnini, l’erosione delle coste e la mancanza di presidi medici in molti dei comuni della costa.
Nonostante questo alcuni stabilimenti sono pronti per accogliere prenotazioni e abbonamenti tramite app, web app e chat private. Sono pochi gli stabilimenti che si sono fatti cogliere impreparati dall’estate, rispondendo che è «solo questione di giorni, forniremo il listino prezzi sul sito», mentre su qualche pagina internet si legge che «le prenotazioni online non sono ancora aperte».
I listini dei prezzi delle spiagge tarantine non hanno subito grandi rincari dall’estate 2022. Qualche proprietario di lido balneare racconta di aver lasciato invariato il costo del lettino, perché i rincari dello scorso anno erano già abbastanza alti, gli altri hanno avuto un oscillazione di costi che va dal +10% al +18%. Nulla di eccessivo insomma. I prezzi cambiano di spiaggia in spiaggia: per godere del mare da bandiera blu di Leporano i prezzi per due ingressi giornalieri con ombrellone e due lettini possono variare da 30 a 50 euro per giugno, fino ad un massimo di 90 euro ad agosto. Verso Ginosa invece i prezzi per una prima fila di domenica di giugno passano dai 30 ai 35 euro.
Eppure, se il prezzo dell’ombrellone resta lo stesso, il vero rincaro lo hanno subito i gelati +23% rispetto al 2022, come riportato da un’analisi pubblicata da Coldiretti sulla base di dati Istat.
Se invece interroghiamo i listini degli abbonamenti per l’intera stagione, i prezzi oscillano in base alla zona e alle offerte per i servizi del singolo lido. Così in una spiaggia di Castellaneta Marina, si va da 800 a 1100 euro, per ombrellone, due lettini, sedia da regista, doccia e happy hour della domenica. Sulla Litoranea Salentina si va da 2200 fino a 5400 euro per avere a disposizione, per tutta la stagione, un ombrellone, due ingressi, due lettini e posto auto. Non dover cercare parcheggio fra le dune di sabbia di Marina di Lizzano è già un bel sollievo. [di Valentina Castellaneta]
Fasano e Ostuni «attive», Brindisi a singhiozzo
Meteo permettendo, il lungo ponte del 2 giugno segnerà l’apertura ufficiale della stagione per la maggior parte degli stabilimenti balneari disseminati sulla costa brindisina.
Un fatto un po’ anomalo, nel senso che, per tradizione, le spiagge private aperte ai bagnanti inaugurano solitamente già dopo metà maggio: così è avvenuto nel 2022, complice anche un clima estivo che fece tappa stabile nel territorio di Brindisi già in pieno periodo primaverile. Ciò, invece, non è stato possibile nell’anno in corso proprio - come innanzi detto - per il tempo inclemente che ha caratterizzato sinora tutta la provincia, con piogge torrenziali che hanno rovinato i piani degli operatori del settore. «Sono mancati i presupposti per un’apertura anticipata - conferma Nico Leone, titolare di un lido nel parco delle dune -. Le temperature non confacenti al periodo ci hanno costretto a posticipare l’avvio della stagione, ma contiamo di rifarci già a partire dal mese di giugno».
Sul litorale di Fasano e Ostuni, dunque, la stagione entra nel vivo a partire da oggi, anche se alcuni lidi hanno aperto i battenti già nei giorni scorsi. Le bandiere blu sono pronte a sventolare, regalando ai bagnanti spiagge attrezzate e un mare da favola.
Per quanto concerne, invece, la fascia costiera del comune capoluogo, si procederà a... singhiozzo. La maggior parte degli stabilimenti balneari sfrutterà il ponte per accogliere i propri clienti: chi già oggi, chi invece domani o, in alternativa, domenica 4 giugno, ma non mancano i lidi che dovranno attendere ancora qualche giorno. Così sarà per Lido Azzurro, il cui titolare ha affermato che l’apertura avverrà sabato 10 giugno: «Forse ce la facciamo qualche giorno prima - dichiara -, ma sarà comunque un avvio in ritardo. Il motivo? Il maltempo e le piogge che hanno ostacolato il lavoro finalizzato ai preparativi per rendere accogliente e attrezzata la spiaggia».
Un’apertura di stagione, dunque, ad intermittenza, mentre i prezzi - complice anche il periodo di ristrettezze economiche per tante famiglie - resteranno invariati e oscilleranno a seconda del mese. Ad esempio, affittare un ombrellone e un lettino a giugno costerà in media 20 euro; già a luglio il prezzo slitterà a 25, mentre ad agosto sarà di 30 euro. E le cabine? Affittarne una per un’intera stagione costerà una somma compresa tra i 1.200 e i 1.500 euro, con punte verso i 2000 e passa euro negli stabilimenti più «in» del territorio. [di Pierluigi Potì]
In Basilicata: su Maratea a Metaponto la minaccia del maltempo
Il meteo impazzito non sta dando certo una mano agli operatori del settore. Ma i proprietari degli stabilimenti balneari su entrambe le coste lucane non si arrendono e guardano al ponte del 2 giugno con la speranza che la pioggia conceda una tregua. In tanti hanno fissato proprio per oggi la riapertura dei lidi come Giuseppe Ferrara, titolare di uno stabilimento a Scanzano Jonico (Matera) e vice presidente di Confindustria giovani di Basilicata: «Molti colleghi hanno già riaperto ma soltanto per quanto riguarda la ristorazione perché, purtroppo, il maltempo di questi giorni ovviamente svuota la spiaggia. Riprendiamo la nostra attività - conclude Ferrara - aspettando, è proprio il caso di dirlo, tempi migliori».
Nonostante le previsioni meteorologiche non siano particolarmente incoraggianti, sul fronte delle prenotazioni il ponte del 2 giugno, nel Metapontino quanto a Maratea (Potenza), la «perla del Tirreno», registra dati positivi. Si parla, complessivamente, di un 70-75 per cento di posti occupati nelle strutture alberghiere nelle due coste. Sul Tirreno, in particolare, il monitoraggio risulta più capillare: tre notti in albergo o B&B, coppia italiana, spesa complessiva in mezza pensione 450 euro, shopping per 200 euro.
È l’identikit tracciato dal Consorzio turistico Maratea del turista medio atteso nella città tirrenica lucana per il ponte del 2 giugno. Le strutture alberghiere e ricettive registrano un’occupazione delle camere intorno al 70 per cento e le prenotazioni continuano ad arrivare. La percentuale di stranieri è tra il 7 e il 9 per cento. Per Maratea gli inizi di giugno hanno da sempre rappresentato l’avvio della grande stagione turistica. Lo scorso anno a giugno sono stati 45mila gli arrivi-presenze che costituiscono il 16,7 per cento del totale complessivo annuo.
Meglio si è fatto a giugno 2020 con 55mila arrivi-presenze (28 per cento totale annuo). «L’offerta di ospitalità a Maratea ha tutte le condizioni per ripetere a giugno i dati positivi delle migliori stagioni»: sottolinea Biagio Salerno, presidente Consorzio turistico Maratea ribandendo la sollecitazione a Regione e ad Apt di «rafforzare la campagna di promozione di Maratea sui mercati italiani ed esteri. C’è bisogno – aggiunge – di un’attenzione maggiore specie dopo l’interruzione a Castrocucco della statale 18 i cui lavori stanno procedendo secondo le assicurazioni che abbiamo ricevuto nell’incontro con il ministro Salvini e l’assessore Merra. Gli operatori in proposito confidano di poter recuperare giorni per la riapertura sia pure provvisoria della strada».